“Ero partito per l’avventura sanremese con una felicità assoluta, e l’avventura si è trasformata in un incubo“. Ancora oggi Cristian Bugatti da Rho (dove è nato il 2 agosto del 1973), confessa al giornalista de ‘La Stampa’, di sentirsi “confuso, a causa di gente che vuole chiedere, sapere. Spero che questa bufera passi presto perché sono devastato“.
A sentirlo, a vederlo, può dare idea di un ‘novizio’ scaraventato quasi per caso davanti alla sterminata platea sanremese, Mo non è così. Bugo è un musicista che vanta ben 20 anni di musica, come testimoniano i 9 album registrati fino ad oggi.
“Morgan continua a sparare contro di me…”
“Spero che questa bufera passi presto perché sono devastato“, dice con gli occhi ancora ora lucidi ed increduli per quanto accaduto. Ad ‘addoloralo’ ulteriormente, come se non fosse bastato quel ‘testo’ brutto ed irriverente recitato da Morgan (che lo ha spinto a lasciare il palco), Bugo confessa di essere rimasto interdetto dai modi dell’ex amico, oggi ‘antagonista’, che “va ospite in programmi tv e spara a zero su di me”.
“Altro che finzione: ora ci toccano penali carissime”
Se qualcuno prova a definire ‘sospetto’ l’accaduto, quasi fosse stata un’abile strategia di marketing, Bugo replica spiegando che “Mi rendo conto che, pur senza aver architettato nulla, è stata la tempesta perfetta. Fosse così – aggiunge – vorrei l’Oscar per la migliore interpretazione”.
Insomma altro che trovata, diversamente invece, le cose hanno realmente preso una brutta piega, soprattutto sotto il profilo economico, con la casa di produzione di Bugo, la ‘Mescal’ chiamata a pagare pesanti penali legate alla squalifica, “Una bomba atomica come questa è incredibile – commenta infatti sconsolato l’artista – Speriamo che almeno serva a far conoscere la mia musica, l’artista che sono stato e sono…“.
Max