“La canzone era mia, Marco è intervenuto magnificamente, ci tengo a dirlo, con la sua voce. Quando era il momento di decidere la cover ho pensato da amico, e lo sottolineo, perché una delle cose più belle di questo festival era condividerlo con lui, di affidarla a lui“.
All’indomani dell’incredibile ‘diverbio’ consumatosi in diretta tv nel corso della gara – mai accaduto prima, in 70 anni di Sanremo – Bugo prova a raccontare la sua versione dell’accaduto.
Intendiamoci, Cristian Bugatti da Rho (dove è nato il 2 agosto 1973), non è certo un ‘pivello’ ma un apprezzato musicista della scena underground milanese. Nove album all’attivo (con ‘perle’ come ‘Non rompetemi i co…’, o ‘Casalingo’), quando Bugo rivela di aver pensato a Morgan è perché sapeva esattamente in termini artistici quanto una loro collaborazione avrebbe presentato un valore aggiunto.
Purtroppo però,come sappiamo, ultimamente Morgan è un personaggio maturato attraverso dure esperienze di vita personale, e questo ha finito per riflettersi anche sulla sua lucidità artistica. Come racconta infatti Bugatti, “Mi ha chiesto di dirigere, e gli ho detto va bene, mi sembrava un gesto di affetto e di stima, e poi di decidere l’arrangiamento“. Ma qui iniziano i problemi perché, spiega ancora Bugo, “c’erano delle cose che non tornavano. Quindi io mi son trovato la sera delle cover a fare una canzone che non sapevo nemmeno in quale versione dovessi eseguire“.
Con la serata dei duetti la serata precipita
Alle prove accade il caos: Morgan consegna le ‘sue’ partiture all’orchestra, che non riesce a capire cosa voglia fare, quindi perde la pazienza chiede molto più tempo di quello stabilito per ciascun artista (e sono tanti), inizia a lamentarsi, denuncia che vogliono boicottarlo. Insomma, segnali poco incoraggianti per chi deve giocarsi una serata al suo fianco. “Chiedevo: cosa devo fare? – prosegue Bugo – La canzone la conoscevo, ma il modo in cui eseguirla dipende dall’arrangiamento. Chiedevo: come faccio a cantare giovedì sera una canzone che non ho provato? L’ho cantata, cerco di cantarla nel miglior modo possibile: avete visto il risultato. Secondo voi ero felice?”.
Il duetto termina, Morgan è fuori di se, accusa Bugo di essersi impossessato della canzone, l’incomprensione tracima e, tornando in albergo i due vengono quasi alle mani.
Arriviamo dunque a ieri sera – venerdì – “Prima di salire sulla rampa della scala di noi artisti, io e lui ci siamo incontrati e lui ha cominciato ad attaccare un ragazzo della nostra squadra. Gli ho detto ‘basta’, siamo qui per divertirci. Volevo smorzare i toni, volevo che la gente sorridesse e dicesse che figata, c’è Bugo e Morgan”. Ma le cose prendono brutta aria: “Morgan ha cominciato ad insultarmi. Quando ci hanno chiamato sul palco lui è sceso, e io mi sono bloccato, non sapevo se uscire. Scendendo le scale ha continuato a insultarmi. Non sapevo assolutamente che avrebbe modificato il testo, mi ero accorto di alcuni fogli, ma ero stanco, confuso. Poco prima dell’inizio della nostra esecuzione mi ha insultato con epiteti che non posso ripetere, dicendomi ‘figlio di…, sei una mer…, fai cag…, ha insultato anche mia moglie. Appena ha detto: ‘le brutte intenzioni’, modificando il testo, ho detto: che caz… succede? Non sapevo nemmeno io come reagire, ho preso il foglio e sono uscito“.
Bugo, umiliato si è andato chiudere dentro l’attrezzeria del Teatro Ariston, decidendo di smaltire in solitudine l’amarezza, per poi uscire quasi a notte fonda, quando tutti gli artisti avevano lasciato lo stage.
Quanto a Morgan, ha poi aggiunto: “Non l’ho più visto da quel momento sul palco, non gli ho più scritto e nemmeno lui”.
https://www.youtube.com/watch?v=GCiWZXPnS9I
Il team Bugo: “Morgan era un ospite e basta”
“Morgan è stato invitato per un featuring, era lo ‘special guest’ in un brano di Bugo, che è contenuto in un album di Bugo uscito proprio in queste ore. E Morgan aveva firmato la liberatoria che lo impegnava a non offendere la Rai e tutti. Quello che non capiamo è perché si sia stato squalificato anche Bugo, che non sapeva che Morgan avrebbe cambiato il testo e, tra l’altro, si era impegnato a non offendere, ha cambiato il testo“.
“Morgan pretendeva di fare tutto lui… ma paga Bugo!”
E’ tarda notte quando, nella sala stampa dell’Ariston, con un’aria abbastanza attonita irrompe il management di Bugo per avere conto della squalifica del proprio artista, a loro giudizio maturata contro la volontà dell’artista, in conseguenza al comportamento di Morgan, ‘sulla carta’ soltanto un ospite.
Il manager riassume infatti l’odissea seguita a questa collaborazione, rivelando la precipitazione dei fatti iniziata il fatidico giorno delle prove per i duetti: “Hanno provato male e tardi, perché alcune partiture erano completamente sbagliate. Non sono riusciti a provare bene e giovedì è successo il disastro che abbiamo visto. Morgan voleva fare il pianista, il direttore d’orchestra, il cantante e forse anche il presentatore. E alla fine è uscito quello che è uscito. Sulla follia altrui non abbiamo gestione. Noi ci occupiamo di Bugo – tengono a precisare – Morgan ha un suo team”. Infine il tracollo definitivo davanti alla ‘folle’ rivisitazione d ‘Sincero’, operata in piena autonomia da Morgan: “Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa, ma tu sai solo coltivare invidia, ringrazia il cielo se sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro e questo sono io”.
Morgan ‘ sfrattato’ dall’hotel per ‘vendetta’?
Alcune ‘voci di corridoio’ hanno poi raccontato – ma, come vedremo, l’ha confermato lo stesso artista a Red Ronnie – che tale è stata l’arrabbiatura del team di Bugo di aver perso un’occasione di promozione così prestigiosa, che immediatamente è scattata la ‘vendetta’ contro Morgan. Quest’ultimo infatti era a Sanremo a loro carico – viaggio, albergo, pasti, spostamenti ecc. – e dunque, rientrati in Hotel avrebbero pagato le spese sin li maturate per poi ‘abbandonare’ Morgan al proprio destino o meglio, alle personali possibilità economiche. Quindi, teoricamente, rientrando in Hotel l’ex Bluevertigo non aveva più ne la camera e ne i servizi assicurati…
Morgan: “E’ plagiato, me lo hanno messo contro”
Sul palco è accaduto l’irreparabile, Sanremo dal festone che era si trasforma in una sorta di girone dantesco: chi è pro o contro Morgan e chi, viceversa, dalla parte di Bugo. Un giornalista navigato (tra i pochi realmente preparati) come Red Ronnie, malgrado siano le 4.30 passate della notte, non ci pensa più di tanto: attiva la videocamera e chiama Morgan per cercare di capire cosa sia accaduto.
Dall’altra parte l’ex Bluevertigo appare disteso allegro, come nulla sia accaduto anzi, Morgan chiede a Red se gli sia piaciuta la loro performance nei duetti perché, spiega Morgan: “C’era tutto il pregresso su Endrigo, perché in realtà io l’altra sera volevo parlarne di questa cosa. Solo che poi ho deciso di non fare il sabotatore. Avevo scritto tutta una motivazione per cui ‘Canzone per te’ doveva essere cantata quest’anno, per il suo valore, perché testi come quello non si fanno oggi, perché dentro ci sono dei concetti altissimi. Ma mi sono detto ‘io non faccio il boicottatore’, canto la canzone e non parlerò. E invece Bugo ha boicottato. Ieri sera si è messo a fare quello che non doveva fare. Ha cantato tutto il tempo, è andato davanti come fosse Frank Sinatra, ma io e lui avevamo provato tutt’altro – aggiunge ancora l’ex Bluevertigo – Ha rovinato la performance, con che arroganza! Perché Bugo, poverino, non ha assolutamente lucidità in questo momento, è stato caricato a molla contro di me. Io ho fatto questo gesto di portarlo a Sanremo con tanta generosità nei suoi confronti, ma mi hanno trattato talmente male che ho voluto divertirmi io. E gliele ho cantate”.
Poi, riguardo alla ‘serataccia’ e la versione del testo scritta da Morgan: “Questa l’ho scritta un minuto prima di salire sul palco, sugli scalini. Non ho fatto in tempo a dirla tutta, ho fatto solo la prima strofa. Se avesse avuto un po’ di pazienza poi finiva lì la cosa. E invece se ne è andato. Avrebbe dovuto rispondermi. Ma poi ho scritto il testo, posso permettermi di cambiarlo…voglio dire, è il mio!”. Nonostante ciò è convinto che sia stata comunque una serata positiva: “Ma è ovvio! Io tra l’altro mi sono divertito un casino, ma perché doveva scappare?“.
“Mi dispiace per Amadeus, l’unico grande”
Piuttosto, prosegue facendosi serio, “Mi dispiace invece per Amadeus che si è dimostrato una persona molto in gamba. Perché tutti quei casini che ti ho raccontato sono stati risolti grazie a lui. E’ un grande Amadeus, ma è l’unico lì dentro. Tutti gli altri sono una cosa allucinante. Mi hanno trattato tanto male, volevano fare in modo che mi ritirassi. Mi hanno esasperato. Ma io non mi sono ritirato, alla fine è scappato lui. Perché loro mi hanno usato come strumento per entrare dalla porta, e una volta che erano dentro hanno iniziato a dire ‘adesso dobbiamo far saltare Morgan perché Bugo deve andare avanti da solo’. Beh, non ce l’hanno fatta…”.
“Ho resistito, così hanno squalificato tutti e due”
Infine, come dicevamo prima, Morgan rivela a Red Ronnie: “Sai che l’ultima cosa che mi hanno fatto è stata togliermi la stanza d’albergo la sera prima del Festival? Mi hanno tolto la stanza, ti rendi conto fino a che punto sono arrivati? Una cosa penosa. Ne hanno tentate di tutti i colori per farmi ritirare. Ma io non mi sono mai ritirato, e sai perché? Perché se mi ritiravo Bugo poteva andare avanti da solo, se invece ci squalificavano ci squalificavano a tutti e due. Siccome a me non me ne fregava nulla di stare in questo Festival, l’ho fatto per lui, lui l’ha fatta grossa e si è tirato la zappa sui piedi praticamente“.
Quindi, chiudendo la ‘telefonata-denuncia’, l’ex Bluevertigo conferma di non averlo più sentito anzi, in realtà, aggiunge, “Era una settimana che non riuscivo a parlarci”, e prova a ricordare a memoria qualche messaggio ricevuto da Bugo: “‘Direttore d’orchestra ti sputazzo‘, ‘piccolo finto nano Mozart di merda‘. Mi dicevo sarà indiavolato, qui ci vuole l’esorcista. Ma non gli do neanche la colpa poverino, perché lui è plagiato da (e fa il nome del manager di Bugo), che ha voluto fare il gradasso. Una cosa terribile, ma l’ultima sera almeno mi sono divertito…“.
https://www.youtube.com/watch?v=P6T3xM4_u6I
Amadeus: “Bugo e Morgan neanche fuori gara”
“Fra loro c’è un problema personale che devono risolvere fra loro, non intendendo entrare nel merito dei motivi del litigio fra i due artisti. A me interessa il fatto che un testo sia stato cambiato e un cambiamento di quel genere comporta una squalifica. Il resto lo devono raccontare loro. Al momento Bugo e Morgan non sono previsti sul palco dell’Ariston, neanche per un’esibizione fuori gara“.
In conferenza stampa, aderendo al regolamento, il ‘patron’ Amadeus conferma la squalifica della coppia. Se poi, in primis Bugo, “che ha le sue ragioni ed è andato via”, possa un domani “ricongiungersi” a Morgan per altre situazioni, buon per loro. Ma per quel che riguarda questa 70ima edizione del Festival, finisce qui. Amadeus ha anche aggiunto che “se ad andarsene fosse stato Morgan”, sarebbe stato possibile ‘recuperare’ perché era Bugo ad aver portato ufficialmente il brano in gara. “I due sono molto amici – ha spiegato Amadeus – ci può stare che in un’amicizia ci siano caratteri diversi e capiti di litigare. Io l’amicizia la rispetto, mi auguro risolvano i loro problemi”.
“Bugo è un ragazzo di un’educazione pazzesca”
Il direttore artistico ha inoltre tenuto a rimarcare che, finita la serata, fino alle 4 del mattino ha cercato Bugo per parlarci, ma non è riuscito a rintracciarlo: “Bugo non ha potuto accettare un cambiamento del testo di quel genere. E’ un ragazzo di un’educazione pazzesca, una delle persone più educate che abbia mai conosciuto. La prima cosa che mi ha detto ieri notte, quando ci ho parlato, è stata ‘ti chiedo scusa’. Era affranto per avermi creato un problema, sei qui alle 4 del mattino per me. E’ un grande artista“.
Max