Buffon è nella storia del calcio italiano. Non che fino ad oggi non gli fosse spettato di diritto questo riconoscimento, ma con la partita di ieri contro la Sampdoria ha raggiunto un altro importante tassello alla sua leggendaria carriera. La presenza a Marassi è stata la numero 647. Non un numero come un altro, ma quello che sancisce l’aggancio a Paolo Maldini.
Già, perché ieri Gigi Buffon ha raggiunto la vetta dei calciatori più presenti in Serie A. Un record inseguito e raggiunto, ora solo pronto da battere. Il portiere bianconero alla prossima presenza nel massimo campionato italiano non dividerà più con nessuno la vetta, diventando il giocatore con più presenze in assoluto.
Una gioia che Buffon ha raccontato al termine della gara con la Sampdoria, vinta e in grado di regalare alla Juve il primato della classifica in solitaria in attesa dell’Inter. “Il motivo per cui continuo a giocare è che posso regalarmi insieme ai miei compagni e a questa società ancora tante emozioni belle, che vale la pena di vivere”.
Continua il portiere bianconero: “La cosa più importante era vincere e cercare di finire l’anno, almeno per quanto riguarda il campionato, in testa alla classifica la cosa che più mi interessa personalmente, più delle partite che posso giocare, è il ruolo che penso di poter ricoprire qui alla Juve con i compagni, con lo staff e i dirigenti”.
Infine sul futuro: “Per il futuro lascio che la vita mi indichi il cammino. In questo momento farei un torto a me stesso se pensassi di smettere di giocare, perché mi sento un punto di riferimento, al di là delle partite che si giocano”, ha concluso Buffon.