Fino a prima dellavvento dei gravissimi e preoccupanti fatti terroristici, che hanno fatto del Belgio lombelico jihadista dellEuropa, si pensava ad un paese tranquillo ed ordinato, capitale della Ue, di quelli dove ogni giorni sembra di vivere in vacanza. Ma le cose non stanno proprio esattamente come qualcuno pensava. Complice lavvento dellattenzione globale dei media, ora il Belgio ha la sua cassa di risonanza anche in tema di cronaca. E quanto giunto ieri da Bruxelles, fa davvero paura. Probabilmente in seno a una durissima faida interna rivolta tra gang di origini africane, nella notte di domenica la violenza ha assunto toni raccapriccianti. In una zona centrale della città ad un 33enne belga di origine africana sono stati cavati gli occhi con un coltello in mezzo alla strada. Come ha poi riferito il procuratore della capitale belga, poche ore dopo è stato fermato un sospetto: si tratterebbe di un olandese fuggito dopo la rissa poi degenerata nella terribile mutilazione. Il sospetto (comunque incensurato), che stasera dovrà comparire oggi davanti a un giudice istruttore, con l’accusa di aggressione e percosse – oltre che ditortura e trattamento disumano – come ha riferito il procuratore “ha ammesso la lite con la vittima ma non ha saputo dire con certezza di avergli cavato gli occhi”. Il 33enne accecato è stato portato durgenza in ospedale, in “condizioni gravi”, e per lui si prospettano diversi interventi chirurgici.
M.