Ho sottolineato che quando si tende a far credere che laGermaniaè il donatore di sangue dell’Europa, non è proprio così”., con questo concetto Matteo renzi riassume il senso del suo intervento al vertice europeo dei capi di Stato. Ma, precisa ancora il presidente del Consiglio “non c’è stato alcun attacco alla Germania. Sono intervenuto ponendo alcune domande adAngela Merkel, a cui mi lega amicizia e stima, ma questo non mi impedisce di formulare domande”. Il presidente del Consiglio ha raccontato di un vertice “molto dibattuto, ma io sono molto soddisfatto. In particolare, oggi abbiamo avuto un paio discussioni di quelle vere, sempre con il dovuto rispetto per i Paesi nostri amici e partner”. Quanto alle precisazioni nei confronti della Merkel, tali affermazioni erano indirizzate al tema dell’Unione economica e monetaria. Il premier italiano, secondo quanto si era appreso, ha chiesto direttamente alla cancelliera perché la Germania si stia opponendo allo schema europeo dei depositi bancari, mentre l’Europa negli ultimi anni ha perso crescita e occupazione nei confronti degli Stati Uniti. Una posizione quella del premier, di Renzi, sostenuta anche da molti altri partecipanti, come Hollande e i leader di Portogallo, Grecia e Bulgaria. Critiche alla Germania sul fronte dell’energia sono state fatte anche dai rappresentanti dei Paesi baltici. Renzi ha anche fatto riferimento all’acquisto degli aeroporti greci da parte di aziende tedesche. Quindi, soffermandosi sulla questione degli migranti, Renzi ha definito “semplicemente inaccettabili” i numeri della redistribuzione dei richiedenti asilo dall’Italia e dalla Grecia verso gli altri Paesi Ue, perché “l’Italia sta facendo la sua parte, ma l’Europa no”.
M.