Un via libera, quello della Commissione europea alla nuova Legge di Stabilità italiana, però condizionato in quanto la nostra manovra sarebbe a “rischio di non conformità” rispetto ai parametri del Patto di Stabilità (previsti al raggiungimento degli obiettivi di bilancio per il 2016). Dunque (così come per Austria e Lituania), l’ammissibilità alla flessibilità richiesta dall’Italia sugli investimenti, le riforme e i migranti sarà valutata in primavera. Ma non è la prima volta che da Bruxelles giunge allItalia un giudizio di non conformità, anche lo scorso anno il nostro, figurava tra i Paesi a rischio. Ad ogni modo, assicurano dalla Commissione, lesecutivo “continuerà a monitorare da vicino”il rispetto da parte dell’Italia degli obblighi del Patto e un nuovo giudizio sarà dato nella valutazione del prossimo Programma di stabilità. “Particolare attenzione”sarà rivolta al fattose una deviazione dal percorso di aggiustamento sarà effettivamente utilizzata per aumentare gli investimenti,all’esistenza di “piani credibili” per la ripresadel percorso di aggiustamento verso gli obiettivi di medio termine e ai progressi sul programma di riforme strutturali. Dal canto suo il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, sottolinea come le nostre riforme siano “importanti e di qualità”, tantè che la crescita economica “sta tornando”.
T.