Stamane da Bruxelles seguendo gli “impegni” presi, la Commissione offre “orientamenti sul recupero di energia dai rifiuti e lavora con la Bei per stimolare gli investimenti e gli innovatori”. In sostanza la Commissione Ue intende rilanciare sull’economia circolare adottando un pacchetto di misure per trasformare i rifiuti in energia, per istituire una piattaforma per il finanziamento della sostenibilità del sistema produttivo. Una sorta di punto della situazione quello della Commissione, che giunge ad un anno dall’adozione del pacchetto sull’economia circolare. Riferendo sull’avanzamento e sui risultati delle principali iniziative del suo piano d’azione del 2015, ora Bruxelles annuncia di aver adottato ulteriori misure per istituire, di concerto con la Banca europea per gli investimenti, una piattaforma per il sostegno finanziario all’economia circolare che riunirà investitori e innovatori. Con il n uovo pacchetto di misure sull’economia circolare annunciato oggi, l’obiettivo di Bruxelles è incrementare “gli investimenti pubblici e privati” sui progetti legati ai nuovi modelli economici, spiega Jyrki Katainen, vicepresidente e commissario responsabile per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività. La Commissione ha inoltre pubblicato orientamenti per gli Stati membri su come convertire i rifiuti in energia e, contemporaneamente, ha proposto un miglioramento mirato della legislazione relativa a determinate sostanze pericolose presenti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tutto ciò sfrutta, osserva la Commissione, “lo slancio del piano di investimenti per l’Europa che, a fine 2016, aveva già permesso di mobilitare investimenti per 164 miliardi di euro”. La piattaforma per il finanziamento dell’economia circolare permetterà “di rafforzare il collegamento tra gli strumenti esistenti, quali il Fondo europeo per gli investimenti strategici e l’iniziativa InnovFin – Finanziamento dell’Ue per l’innovazione finanziata da Orizzonte 2020 ed eventualmente mettere a punto nuovi strumenti finanziari per progetti nell’ambito dell’economia circolare. La piattaforma, continua la Commissione europea, riunirà ’esecutivo Ue, la Bei, le banche nazionali di promozione, gli investitori istituzionali e altri portatori di interessi, farà conoscere le opportunità di investimento nell’economia circolare e diffonderà le migliori pratiche presso possibili promotori, analizzandone i progetti e le esigenze finanziarie e fornendo consulenze sulla strutturazione e le possibilità di finanziamento. “La creazione di un’economia circolare in Europa costituisce una priorità fondamentale per questa Commissione” evidenzia il primo vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per lo sviluppo sostenibile. “Oltre ai progressi già messi a segno – annuncia Timmerman s- stiamo elaborando nuove iniziative per il 2017. Siamo in procinto di chiudere il cerchio di progettazione, produzione, consumo e gestione dei rifiuti per creare un’Europa verde, circolare e competitiva”. “La Bei si compiace di unire le proprie forze a quelle della Commissione europea, con la quale potrà mettere in comune competenze e capacità finanziarie per rendere le nostre economie maggiormente circolari” rimarca il vicepresidente della Bei Jonathan Taylor, responsabile dei finanziamenti per l’ambiente, l’azione per il clima e l’economia circolare. E la comunicazione della Commissione sul ruolo dei processi “dai rifiuti all’energia” nell’economia circolare presentata oggi, permetterà di “massimizzare i benefici di questa piccola ma innovativa componente del mix energetico nazionale” assicura Bruxelles. Essa, spiega, “fornisce agli Stati membri orientamenti per trovare il giusto equilibrio nelle capacità di termovalorizzazione, mettendo in luce il ruolo della gerarchia dei rifiuti che classifica le opzioni di gestione dei rifiuti in funzione della loro sostenibilità e assegna assoluta priorità alla prevenzione e al riciclaggio”.