La rivelazione è arrivata durante la puntata di Cartabianca: “Ho avuto il coronavirus”, a rivelarlo è l’imprenditore Flavio Briatore, che racconta del periodo durante il quale ha dovuto fare i conti con una febbre persistente che contrastava con la … tachipirinha. Già, nessun refuso, semmai un lapsus che Briatore ha involontariamente ripetuto due volte.
“Prendevo la tachipirinha, ma la febbre risaliva”. E così per il manager la tachipirina diventa tachipirinha e sui social arriva l’immancabile sequela di commenti sprezzanti di fronte ad un errore così banale. La dichiarazione di Briatore che fa più rumore, in ogni caso, è quella riguardante la sua presunta positività al coronavirus a dicembre.
Così Briatore racconta quel periodo in cui il coronavirus in Italia non era così diffuso, tanto che nemmeno dopo il ricovero l’imprenditore è stato sottoposto a test specifici per accertare la positività al COVID-19: “A dicembre ho avuto febbre altissima e tosse. Ne sono uscito dopo quasi un mese, ho avuto per diverse settimane una tosse fortissima”.
Ancora: “Non riuscivo a capire cosa avessi, per questo mi sono fatto ricoverare. Sono stato ricoverato in ospedale, dalla Tac si è visto che avevo un virus ai polmoni, in particolare al polmone sinistro. Il dottor Zangrillo ha confrontato le Tac di persone affette da coronavirus con la mia. Sono stato molto fortunato“, ha concluso Briatore.