Carte di credito più costose, transazioni con tempi biblici, più controlli doganali, possibili carenze di droghe. La Brexit, senza una mancanza di accordo con lUnione europea, potrebbe complicare la vita degli inglesi e delle loro imprese. Così il Regno Unito ha presentato i primi 25 punti di una guida di 80 note tecniche che saranno completate entro la fine di settembre, un vero piano dedicato alla gestione di una possibile Brexit senza accordo con lUE entro il termine del 29 marzo 2019 In autunno sarà meglio compreso se dovrà essere preso sul serio, dato che a ottobre si apre un vertice con lUE che potrebbe già essere decisivo.
Londra avverte che un accordo fallito con Bruxelles costringerebbe le aziende a venire a patti con maggiori restrizioni doganali e individui con costi più elevati sui pagamenti con carta di credito. Il ministro della Brexit, Dominic Raab, ha dichiarato per la sua parte che il Regno Unito dovrebbe adottare, in caso di un “nulla”, una serie di norme UE per consentire le importazioni, chiedendo a Bruxelles di fare lo stesso per le merci britanniche che entrano nellUE . Ha anche definito lo scenario di un mancato accordo “improbabile”, nonostante il premier Theresa May abbia detto di essere pronto ad affrontare ogni eventualità.