Brexit, la May all’ultima spiaggia: proposta nuovo referendum

    La May si gioca l’ultima carta, un passo della disperazione e non previsto sul fronte Brexit: l’apertura ad un secondo referendum, qualcosa che prima di questo momento era stato sempre rifiutato categoricamente. Una notizia che emerge all’improvviso nel suo discorso al centro Price Waterhouse Cooper: una sorta di ultima spiaggia, per salvare la situazione, oppure la Brexit “sarà definitivamente in pericolo”.

    Brexit, la reazione di Corbyn alla proposta della May

    La proposta della premier britannica May è quella di sottoporre al Parlamento un voto sull’ipotesi di un secondo referendum, da svolgersi prima del nuovo accordo sulla Brexit. In caso di risposta affermativa dei parlamentari, il suo piano per l’uscita dalla Ue sarebbe sottoposto nuovamente al vaglio. Ma non solo: sul piatto anche un altra mossa di apertura con le opposizioni, ovvero la proposta di una temporanea unione doganale in attesa della risoluzione della vicenda del confine irlandese.

    Aggiornamento ore 9.30

    Corbyn sembra orientato a rigettare la proposta della May per un secondo referendum. Per il leader laburista si tratta di “una rimasticatura di quanto già discusso, non vedo come possa passare in Parlamento”. La reazione dell’opposizione non è quindi entusiastica, dopo settimane di trattative con la May non andate a buon fine. “Non vi sono cambiamenti fondamentali sull’allineamento al mercato unico e sull’unione doganale” ha detto Corbyn, per cui il Labour Party “non sosterrà” ufficialmente il testo in seconda lettura. 

    Aggiornamento ore 12.00

    Sembra tramontare prima di concretizzarsi la proposta di un nuovo referendum, formulata daTheresa May sulla Brexit. La May “non ha ormai l’autorità per trattare un compromesso in Parlamento sulla Brexit” ha commentato il leader laburista Jeremy Corbyn, che ha infiammato la campagna invocando elezioni anticipate.

    Aggiornamento ore 15.30

    G.S.