Postando la foto da ‘vincitore’, con entrambi i pollici alzati, poco in un post fa il premier britannico Boris Johnson ha annunciato: “L’accordo è fatto”.
Oggi è stato infatti raggiunto l’atteso accordo sulla Brexit, che dall’ormai celebre Downing Street è stat commentato: “Tutto quello che era stato promesso ai britannici con il referendum del 2016 e con le elezioni dello scorso anno è stato raggiunto con questo accordo”.
Downing: “Abbiamo ripreso il controllo del nostro denaro, frontiere, leggi, commercio”
Quindi, non senza orgoglio – legittimo – la nota ufficiale recita che ”Abbiamo ripreso il controllo del nostro denaro, frontiere, leggi, commercio e delle nostre acque di pesca. L’accordo è una notizia fantastica per famiglie e imprese ovunque in Gb“.
Downing Street: “Da oggi non saremo più il satellite dell’Unione europea”
Entrando poi nei dettagli, Downing Street spiega che ”Abbiamo firmato il primo accordo commerciale senza dazi e senza quote, un risultato mai raggiunto nell’Ue. E’ l’accordo più vasto mai firmato da ognuna delle due parti, include scambi per 668 miliardi di sterline (dato del 2019)”, dunque, prosegue, ”dal prossimo primo gennaio avremo piena indipendenza politica ed economica. L’accordo garantisce anche che la Gran Bretagna non sia più il satellite dell’Unione europea, che non siamo più legati alle regole dell’Ue, che la Corte di giustizia europea non avrà più un ruolo e che abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per il ritorno della sovranità”.
Downing Street: “Possiamo godere di fantastiche opportunità economiche e commerciali”
Quindi, con altrettanta soddisfazione, viene evidenziato che ”questo grande accordo è stato raggiunto in tempi record e in condizioni estremamente difficili. Un sistema per il controllo dell’immigrazione ci ridarà il controllo totale di chi entra in Gran Bretagna e la fine del libero movimento delle persone”. Inoltre, spiega ancora il comunicato, “L’accordo protegge l’integrità del nostro mercato interno e il posto che spetta all’interno di questo mercato all’Irlanda del Nord. Abbiamo fatto la Brexit e possiamo godere dei vantaggi delle fantastiche opportunità disponibili per noi come Paese indipendente, in grado di definire accordi commerciali con altri partner nel mondo”.
Johnson: “Riprendiamo il controllo delle nostre leggi e del nostro destino”
Dal canto suo il premier britannico ha definito il risultato raggiunto come “un accordo sullo stile di quello del Canada, che proteggerà posti di lavoro nel Regno Unito e permette di riprendere il controllo delle nostre leggi e del nostro destino”. Dunque, ha proseguito, “Nonostante i dibattiti siano stati feroci, l’intesa è un buon accordo per l’intera Europa perché non sarà male per l’Ue, secondo me, avere un Regno Unito prospero alle porte”.
Johnson: “Saremo amici, alleati, sostenitori e primo mercato per l’Europa”
Infine, riferendosi anche alle relazioni commerciali che Londra avrà con i Paesi europei, il premier ha sottolineato come l’accordo definito oggi a Bruxelles, “offrirà una nuova stabilità a una relazione non sempre facile con l’Unione europea. Quindi, rivolgendosi direttamente all’Unione europea, Johnson ha poi aggiunto: “Saremo vostri amici, alleati, sostenitori e vostro primo mercato. Questo Paese rimarrà culturalmente, storicamente, strategicamente e geologicamente attaccato all’Europa“.
Von der Leyen: “Trovato un accordo equilibrato sulla relazione futura”
Anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha tenuto a commentare questo storico momento, affermando che “abbiamo trovato un accordo equilibrato sulla relazione futura. La strada è stata lunga e tortuosa, i negoziati sono stati molto difficili. E’ un accordo per il quale valeva la pena di battersi: permetterà di evitare disagi enormi per lavoratori, viaggiatori e imprese dopo il primo gennaio”.
Von der Leyen: “L’Europa continua ad avanzare con un nuovo inizio con un amico di lunga data”
L’accord raggiunto oggi, ha proseguito la presidente, ”Protegge gli interessi dell’Ue, e credo che sia anche nell’interesse del Regno Unito. Pone fondamenta solide per un nuovo inizio con un amico di lunga data e farà in modo che finalmente ci possiamo lasciare la Brexit alle spalle: l’Europa continua ad avanzare. Abbiamo detto chiaramente che se il Regno Unito vuole accesso al mercato unico senza quote né dazi, allora sono liberi di decidere. Se seguono le regole, bene, c’è il level playing field”. Tuttavia, ha ‘avvertito’ la Leyen, “Se non vogliono seguire le regole, allora ci saranno quote e dazi: c’è un prezzo da pagare”. Questo, per sottolineare che, negli accordi per il ‘dopo’, ci si confronterà su un meccanismo di garanzia reciproca, così da evitare che aziende britanniche abbiano libero accesso al mercato unico, violando gli standard Ue.
Von der Leyen: “La sovranità nel XXI secolo. Per me è mettere insieme le nostre forze”
Inoltre, ha aggiunto ancora la presidente della Commissione Ue, ”Continueremo a cooperare con il Regno Unito in tutte le aree di mutuo interesse, come sicurezza, trasporti e cambiamento climatico. Ci siamo assicurati 5 anni e mezzo di piena prevedibilità per i pescatori e forti incentivi affinché la situazione rimanga tale. Questo dibattito – ha poi rimarcato – è stato sempre sulla sovranità, ma dovremmo decidere che cosa significhi la sovranità nel XXI secolo. Per me è mettere insieme le nostre forze, in un mondo pieno di grandi potenze”.
Von der Leyen: “La Brexit ora è alle spalle: il nostro futuro è in Europa”
Quindi, ha aggiunto ancora la Leyen, ”E’ ora di girare pagina e di guardare al futuro. Il Regno Unito è un Paese terzo, ma rimane un partner fidato e siamo alleati da tempo. Condividiamo gli stessi valori e interessi. L’Ue e il Regno Unito staranno fianco a fianco per i nostri obiettivi globali comuni”. Poi, quasi sospirando ha concluso: “Ora che i negoziati sono terminati provo sollievo, ma è tempo di lasciarci alle spalle la Brexit: il nostro futuro è in Europa”.
Michel: “L’unità dell’Ue a 27 è stata e rimarrà fondamentale”
Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha invece affidato il suo commento ai social, scrivendo: “L’annuncio di un accordo tra i negoziatori sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito è un grande passo avanti. Ora il Consiglio e il Parlamento lo analizzeranno, prima di dare il via libera. L’unità dell’Ue a 27 è stata e rimarrà fondamentale”.
Sassoli: “Un accordo trovato all’ultimo minuto, sono dispiaciuto che sia uscita”
Infine, David Sassoli, presidente dell’Aula, ha raccontato che “L’accordo sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito è stato trovato all’ultimo minuto e, pertanto, non c’è abbastanza tempo perché il Parlamento Europeo possa analizzarlo a dovere prima di fine 2020. L’accordo potrà comunque entrare in vigore in via provvisoria, ed essere esaminato dal Parlamento nel 2021. Accolgo con favore – ha poi aggiunto Sassoli – la notizia che sia stato raggiunto l’accordo sulle future relazioni tra Ue e Regno Unito, che sarà adesso esaminato in dettaglio dal Parlamento. Il Parlamento ringrazia e si congratula con i negoziatori dell’Ue e del Regno Unito per i loro sforzi volti a raggiungere un accordo storico, anche se all’ultimo minuto. Nonostante sia profondamente dispiaciuto per la decisione del Regno Unito di lasciare l’Ue, sono sempre stato convinto che una soluzione negoziata fosse nell’interesse di entrambe le parti. Questo accordo getta le basi per l’avvio di un nuovo partenariato”. Del resto, ha proseguito l’italiano, “Il governo del Regno Unito è stato chiaro sulla decisione di voler lasciare il mercato unico, l’unione doganale e porre fine alla libera circolazione. Le decisioni hanno delle conseguenze: la mobilità e il commercio tra l’Ue e il Regno Unito non saranno fluidi come prima. Inoltre, è stata una scelta del governo britannico quella di non permettere una transizione più agevole mediante una proroga del termine ultimo per il raggiungimento di un accordo“.
Max