Complessa la situazione della leader Theresa May nelle ore della richiesta di un compromesso per certi versi storico con il leader dei laburisti Corbyn. Nelle ore in cui la Brexit e le sue controverse conseguenze si giocano sul filo di lana di una richiesta di rinvio soft, moderata nei tempi e nelle intenzioni, il vero nodo focale, il match ball in un certo senso è tutto in questa necessità dimprovvisa convergenza di intenti tra May e Corbyn e, dunque, tra tories e laburisti. Si arriverà davvero a un compromesso o lo stallo sarà lelemento tombale della Brexit? E quali possono essere le conseguenze?
Brexit, compromesso o stallo? May sul filo di lana. Equilibri sottili dietro lurgenza di convergenza tra tories e laburisti
“Dobbiamo trovare un compromesso”: con questa emblematica e sintetica frase la May ha affrontato lultima mareggiata della Brexit in direzione della sola strada, ad oggi, possibile e in qualche modo auspicabile. Il rinvio. Ma un rinvio soft, come si è detto il più breve possibile. Sostanzialmente però questo progetto, questa strada, potranno essere intrapresi solo e se lintesa tra maggioranza e opposizione verrà trovato e, in ogni caso, con la dead line del 22 Maggio. Ma perché la May riesca a uscire senza troppe ferite dai meeting di Downing Street occorre lavorare ai fianchi di una interazione complessa a dir poco, e passare da parte sua da chiari segnali come quello di rinunciare alle presenze inglesi alle Europee ormai prossime. In cima alla lista però, per scongiurare lo spauracchio dello stallo Brexit è urgente lintesa di un compromesso che rispetti il voto, come ha detto la May. E’ un momento decisivo per la storia di quest’isola e richiede l’unità nazionale nell’interesse nazionale”, ha provato a orientare la premier britannica. Corbyn da parte sua ha dato un consenso di massima. Accettando di incontrare May per uscire dallo stallo il numero uno dei laburisti dunque si apre al compromesso: ma Jeremy Corbyn vedrà la May solo a determinate condizioni, così da uscire caos Brexit da una posizione di rilevanza. “Sarei molto felice di sedermi ad un tavolo con Theresa May” ha chiarito Corbyn. “Incontreremo il primo ministro., ha detto, riconoscendo che la May ha fatto un passo responsabile verso di loro e che lui stesso sente quella di rappresentare le persone che hanno sostenuto il Labour alle ultime elezioni, ma anche coloro che non lo hanno fatto e vogliono comunque sicurezza e delle certezze per il loro futuro.