La Corte Suprema del Brasile ha detto di sì all’autorizzazione di un’inchiesta sul presidente Jair Bolsonaro. La decisione derivata dallo scontro tra lo stesso presidente con l‘ex ministro della Giustizia, Sergio Moro, che nei giorni scorsi si è dimesso dopo aver accusato il presidente Bolsonaro di “interferenza politica” a fronte della decisione, di quest’ultimo, di procedere con il licenziamento del capo della polizia federale Mauricio Valeixo.
Stando alla Corte Suprema, che si è espressa su una richiesta della procura generale, le indagini sul conto di Jair Bolsonaro dovranno terminare entro 60 giorni.
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Sergio Moro era, come noto, una delle figure più centrali dell’amministrazione di Bolsonaro e la sua fama era divampata negli anni scorsi dopo aver guidato l’inchiesta “Lava Jato” che aveva portato all’arresto dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
Dalle contestazioni e dalle ‘ruggini’ tra lui e Bolsonaro nasce tutto un percorso di accuse e contro accuse a fronte del quale un giudice della Corte Suprema brasiliana ha ordinato per appunto di aprire un’indagine sulle accuse mosse dall’ex ministro della Giustizia e della sicurezza Sergio Moro.
Secondo Moro, il presidente Jair Bolsonaro avrebbe cercato di “interferire” con indagini della polizia. Il giudice Celso de Mello ha concesso alla polizia federale 60 giorni per interrogare Moro sulle sue accuse esplosive.
L’inchiesta potrebbe sfociare in una richiesta di rinvio a giudizio per Bolsonaro o in un atto d’accusa contro Moro per falsa testimonianza.
Moro, ex giudice anti corruzione, ricordiamo si è dimesso venerdì dopo essersi scontrato con Bolsonaro sul licenziamento del capo della polizia federale.
aggiornamento ore 9.31
Anche Sérgio Moro dunque, ha abbandonato Bolsonato: ha rassegnato le dimissioni dopo il licenziamento del capo della Polizia Federale Maurício Leite Valeixo, ordinata dal presidente senza consultarlo.
Non solo: Moro lamenta il fatto che Jair Bolsonaro lo abbia tartassato per inserire nell’Intelligence un uomo di sua fiducia, dal quale ottenere informazioni riservate. Un’interferenza che Moro avrebbe rifiutato, almeno dalle parole di quest’ultimo.
Nella decisione dell’addio di Valeixo, avrebbero avuto un ruolo le indagini dell’ex direttore sull’operato del figlio maggiore del presidente, Flávio.
aggiornamento ore 11.32