Una vera e propria strage che a leggerne i raccapriccianti dettagli, si presta a unambientazione remota e selvaggia. Eppure è accaduto in un luogo notoriamente dedito alla riabilitazione morale quale dovrebbe essere il carcere. Ci riferiamo allinaudita rivolta carceraria che ha avuto luogo in Brasile, dove almeno 25 detenuti sono rimasti uccisi nello scontro tra due bande rivali all’interno del penitenziario. Come ha riferito il quotidiano O Globo, che lo ha appreso da fonti interne alla polizia brasiliana, nel corso dei violenti sette detenuti sono stati decapitati mentre altri sei sono morti negli incendi scoppiati durante la rivolta nella prigione di Boa Vista, nel nord del Paese, che ha una capienza di 740 detenuti, sono rinchiuse al momento 1400 persone. In particolare, si racconta che un gruppo di detenuti, armati di coltelli e bastoni, è riuscito a penetrare in un’altra ala del penitenziario, dove sono rinchiusi esponenti di una banda criminale rivale. Oltretutto, scoppiata nel corso delle visite domenicali dei parenti ai detenuti, durante la rivolta un centinaio di persone per lo più donne – che si trovavano nel carcere per la visita ai detenuti, sono stati presi in ostaggio dai rivoltosi che chiedevano un incontro con le autorità giudiziarie. Gli ostaggi sono stati poi liberati grazia all’intervento di una task force della polizia.
M.