“Al fine di conseguire l’autonomia produttiva di anticorpi nazionali per il contrasto al coronavirus, di selezionati vaccini e di specifici antidoti per il bioterrorismo, è autorizzata la spesa di 16,5 milioni di euro per l’anno 2021 per la realizzazione di un reparto di infialamento dei farmaci, da costituirsi all’interno dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze per le esigenze della sanità militare e della sanità pubblica”. Lo prevede l’ultima bozza del Dl Sostegni bis, all’esame del Consiglio dei ministri, nell’articolo 30 ‘Misure per lo sviluppo della sanità militare e della capacità produttiva nel settore vaccinale e antidotico’.