In attesa dell’ufficialità delle misure inserite all’interno dell’imminente decreto sostegno (che arriverà in serata), poco fa l’agenzia stampa AdnKronos, che è riuscita a leggerne la bozza, ha anticipato che è ‘prevista una indennità per i lavoratori stagionali, gli intermittenti e gli autonomi senza partita Iva da 2.400 euro’.
Un provvedimento che, tra gli altri, prevede uno stanziamento di ben 400 milioni di euro a favore dei lavoratori dell’ex Ilva. Per la voce intitolata invece alla Sanità (vaccini e farmaci contro il Covid), sarebbero stati destinati 2,8 miliardi di euro.
La bozza oltre che a rinnovare fino a giugno il blocco dei licenziamenti sia individuali che collettivi, prevede anche che il decreto stanzi 2,5 miliardi di euro a vantaggio del fondo rivolto all’esonero contributivo di autonomi e partite Iva per il 2021.
Nello specifico, il dl ‘stoppa’ quindi le procedure (interne alla legge 223) fino al 30 giugno. A seguire, già dall’1 luglio, e fino al 31 ottobre del 2021, spiega ancora l’AdnKronos, ‘il divieto ai licenziamenti è previsto per le aziende che hanno fatto ricorso alla Cig Covid.
Max