“Ogni tentativo di imporre nuove sanzioni con pretesti irrilevanti è indicativo dellapersistente politica ostile degli Usae della loro acredine verso la Nazione iraniana ed è uno sforzo inutile per minare la capacità di difesa dell’Iran. Per questo, le sanzioni contro alcune persone e aziende non avranno alcun impatto sullo sviluppo dell’industria e lo dimostreremo veramente svelando nuovi missili”. Il generale Hossein Dehqan, ministro iraniano della Difesa, raccoglie il guanto di sfida degli Stati Uniti (che ieri ha annunciato nuove sanzioni contro il programma di sviluppo di missili balistici di Teheran), annunciando che presto lIran svelerà nuovi missili progettati e realizzati dall’industria bellica nazionale. LAmerica ha fatto sapere che impedirà ad 11, tra persone e società iraniane, di poter utilizzare il sistema bancario Usa. Dal canto suo, il presidente iraniano, Hassan Rohani, in una lettera indirizzata alla Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, e scritta sabato, quando è iniziato ufficialmente il processo di smantellamento delle misure restrittive contro la Repubblica islamica, ma diffusa solo oggi sul sito ufficiale di Rohani, ha fatto il punto sui risultati raggiunti dalla Repubblica islamica in ambito nucleare negli ultimi anni e sulle conseguenze a breve termine dello stop all’embargo. “Ora con la revoca delle sanzioni ingiuste si apre la strada allacrescita economica dell’Iranattraverso l’attuazione seria ed efficace delle politiche economiche di resistenza. Rohani ha evidenziato che la revoca delle sanzioni avrà come primo effetto un rilancio dell’Iran “nell’economia globale. Il governo è determinato a monitorare seriamente e con attenzione l’adempimento degli impegni da parte della controparte (le potenze del gruppo 5+1, ndr) in merito all’accordo. A proposito dei risultati raggiunti in campo nucleare, Rohani ha elencato a Khamenei 11 obiettivi centrati nei “12 anni di resistenza”. Il riconoscimento dei diritti dell’Iran a svolgere attività nucleari pacifiche, lo sviluppo del programma di arricchimento in un modo più evoluto e l’aumento delle riserve strategiche di uranio sono tra le conquiste citate dal presidente iracheno.
M.