BORSA: SETTIMANA IN RIALZO (+2,O6%) CON ENERGETICI, GIÙ MPS

    Per la Borsa valori settimana in netto rialzo, in linea con i principali listini europei che hanno beneficiato dei segnali distensivi provenienti dal mercato russo, dove il rublo il sedici dicembre ha perso il 20% del proprio valore in una sola giornata. A rassicurare i mercati ci hanno pensato la Federal Reserve che ha scongiurato il rialzo dei tassi nel primo trimestre, nonché la Bce che tramite l’esponente francese del direttivo, Benoit Coeure’, ha lasciato intravvedere un ampio consenso per l’acquisto di titoli di Stato. Il bilancio finale ha visto il Ftse Mib salire del 2,06% ma sotto quota 19mila punti (18.983); All Share +1,96%. Sul listino principale in evidenza energetici e petroliferi in particolare, favoriti dal rialzo delle quotazioni del greggio. In sofferenza i bancari nella settimana in cui è arrivato il downgrade per i titoli del settore da parte di S&P come conseguenza dell’abbassamento del suo rating sull’Italia.Tra gli energetici, dunque, Enel +1,66%, mentre Eni e Saipem hanno piazzato rispettivamente un progresso del 7,84 e del 10,01 per cento. Per quanto riguarda i bancari, invece, Unicredit ha perso il 2,12%, Intesa Sanpaolo -0,41%, Mediobanca è salita dell’1,58%. Tonfo per Credito Valtellinese (-9,21%), Carige (-9,45%) e per Mps che, con una perdita del 12,73% è risultato il peggior titolo dell’intero listino: le azioni dell’istituto senese sono state penalizzate dalle indiscrezioni di nuovi accantonamenti nel bilancio dell’ultimo trimestre. Sempre tra i finanziari, Generali +2,05%. Per quanto riguarda gli industriali, Fca +2,92%, CnhI +6,79%, Finmeccanica +6,17%, Fincantieri +8,13%, quest’ultima dopo la notizia dell’acquisizione di un ordine da Carnival per la costruzione di due navi da crociera. Telecom Italia ha chiuso l’ottava in flessione dell’1,53%. Ben intonato il lusso: Ferragamo +1,48%, Luxottica +2,75%, Tod’s +6,83%.