BORSA – COMPLICE IL MANCATO ACCORDO AL VERTICE DI DOHA SULLA PRODUZIONE DEL GREGGIO, L’EUROPA PARTE MALISSIMO. MILANO SEGNA UN -1%

Mancato accordo sui tagli della produzione di petrolio al vertice di Doha: tanto è bastato per influenzare negativamente l’apertura settimanale delle borse europee. In particolare, sui mercati delle materie prime, il future con scadenza a giugno 2016 sul barile di greggio Wti è stato scambiato a 39,73 dollari, con una flessione del 4,82%: Scende intanto il Brent che cede il 4,52%, a 41,16 dollari. Sui mercati valutari l’euro si rafforza sul dollaro e scambia a 1,129. IlFtse Mibsegna un calo dell’1% a 18.070 e male anche Londra (-0,55%), Francoforte (-0,42%) e Parigi (-0,75%). Sul listino principale di Piazza Affari la maglia nera va ai titoli petroliferi.Saipemcede il 2,94% a 0,34 euro, Tenaris perde il 2,77% edEniil 2,58%. Vendite, dopo il balzo di venerdì, per Stm, (-1,27%) e cali oltre il punto percentuale per Telecom Italia, Ferrari ed Enel. Misti i bancari, con acquisti suBanco Popolare(+0,74%) eUnicredit(+0,25%) e vendite su Bpm (-1%), Bper (-1,22%) e Intesa Sanpaolo (-0,57%). Toniche Finmeccanica (+1,47%) e Luxottica (+0,97%).