Sul banco degli imputati ancora il rischio di un eventuale Brexit da parte della Gran Bretagna. Ancora aperture in ribasso per le maggiori Borse europee: i listini asiatici hanno chiuso in caduta libera. Francoforte cala dell’1,1%, Parigi l’1,3% e Londra lo 0,6%. Pesantemente penalizzati anche i listini di Milano (-1,7%), Madrid (-1,7%) e Lisbona (-1,4%). Si allargano di poco più di tre punti base gli spread con il bund tedesco, con il Btp a un passo da quota 140 punti e il Bonos spagnolo a 144 punti.Soffrono, insieme a Saipem, i titoli di credito per quanto riguarda Piazza Affari (-3,3%). Mps cede il 3,8%, Mediolanum, Bpm e Bper il 3,1%, Mediobanca il 2,7%. Fuori dal comparto del credito faticano Fca (-3,2%), Exor (-3,16%) ed Stm (-2,5%). Buone notizie per loro: il metallo prezioso ha toccato oggi i 1.278,50 dollari l’oncia, il massimo dal 18 maggio scorso. Dall’inizio dell’anno l’oro si è apprezzato del 20%. Inizia male la settimana per il Petrolio: pesante calo a 48,21 dollari a barile. Il greggio ha perso stamani l’1,8% dopo aver segnato un ribasso del 4,2% negli ultimi due giorni di contrattazioni della settimana scorsa.
D.T.