(Adnkronos) – “L’alleanza ospedale-territorio è fondamentale” nella copertura vaccinale. “Esiste, infatti, un doppio canale: l’offerta territoriale che comprende tutti i pazienti, compresi i fragili, che vede i centri vaccinali, i medici di medicina generale e le farmacie. Poi c’è la parte ospedaliera che, oltre a farsi carico dei pazienti che ha in cura (quindi anche i fragili), può dare importanti indicazioni anche sull’aspetto epidemiologico, sulla diffusione sia dell’influenza, che dello pneumococco che dell’Herpes Zoster, e sulla gravità delle malattie stesse”. Così Catia Rosanna Borriello, responsabile struttura Malattie Infettive, Vaccinazioni e Performance di prevenzione della direzione generale Welfare di regione Lombardia in occasione dell’incontro “Percorsi vaccinali per i soggetti fragili: nuove prospettive per la Regione Lombardia”, promosso da Aristea, con il supporto non condizionante di GlaxoSmithKline, presso l’Asst Fatebenefratelli Sacco.
“Alcune di queste vaccinazioni hanno come unico riferimento i centri vaccinali o gli hub – prosegue Borriello -. Il passaggio futuro dovrebbe vedere un’estensione dell’offerta vaccinale al territorio, in particolare al medico di medicina generale, con la possibilità di potersi sottoporre alle vaccinazioni durante tutto l’arco dell’anno”.