Incontrando i media, è stato Josep Borrell, l’Alto Rappresentante dell’Ue, a tracciare un breve bilancio su quanto discusso in questi giorni nell’ambito del Consiglio Affari Esteri informale e straordinario, convocato a New York dopo l’annuncio da parte del presidente Putin, della mobilitazione parziale delle truppe russe da spedire in Ucraina, e sul referendum per annettere le zone occupate dell’Ucraina
Come ha commentato Borrel, “Sono sicuro che riusciremo a trovare un accordo unanime sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia”, rimarcando la dichiarazione diffusa al termine del Consiglio che, tiene a precisare, “è stata approvata all’unanimità dai 27 Stati dell’Ue“.
Borrell: “Studieremo e adotteremo nuove misure restrittive, sia personali che settoriali”
Ma non solo, per quel che riguarda l’Ue, ha aggiunto l’Alto Rappresentante, “studieremo e adotteremo nuove misure restrittive, sia personali che settoriali. So che vorreste sapere quali sono le persone e quali i settori, ma non è una cosa per oggi: oggi è stata presa la decisione politica. Studieremo nuove sanzioni che colpiscano nuove aree dell’economia russa, specie, per essere un po’ più concreto, quelle tecnologiche”.
Borrell: “Il punto era mandare un messaggio politico forte da parte del Consiglio Affari Esteri”
Infine, ha aggiunto Borrell “E ci sarà una nuova lista di persone sanzionate. Ma oggi non abbiamo deciso quali sono le persone e quali i settori, dovete capire il nostro metodo di lavoro. E’ chiaro che, a poche ore dal discorso di Vladimir Putin, il punto era mandare un messaggio politico forte da parte del Consiglio Affari Esteri”.
Max