Per alcuni non è abbastanza, per altri lo è, fatto sta che, pur con la dovuta cautela e il rispetto delle diverse interpretazioni e posizioni, si sta parlando moltissimo, in queste ore, del cosiddetto famigerato Bonus vacanze.
Con l’entrata di Luglio si può usare e, lo ricordiamo, solo in Italia e presso le strutture convenzionate.
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Ma i dati, ad ogni modo, sembrano dare un certo indirizzo: ad esempio, ad oggi, oltre 400 famiglie lo hanno già speso. Ma come si fa? E quanti sono i soldi? E qual è la procedura?
Bonus vacanze 2020: tetto di 500 euro, come spenderlo, Carta identità elettronica o Spid, strutture convenzionate
Da inizio Luglio 2020 si può usare, su tutto il territorio nazionale, il Bonus vacanze, previsto dal Decreto Rilancio. L’agevolazione, riferita ai nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 40.000 euro, è rivolta al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast.
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Il bonus spetta nella misura massima di 500 euro, da usare per l’80% sotto forma di sconto per il pagamento del servizio turistico e per il 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.
In poche parole la struttura ricettiva ‘anticipa’ la somma che il cliente non paga e poi, in un secondo momento vanterà un credito di imposta.
Il bonus, può essere usato fino al 31 dicembre 2020 da uno dei componenti del nucleo familiare, anche diverso dal soggetto che lo richiede. Per richiedere l’agevolazione il cittadino deve installare ed effettuare l’accesso a IO, l’app dei servizi pubblici.
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A quanto pare sono diversi gli italiani che stanno pensando di usarlo: nelle prime ore del via al bonus, infatti oltre 134.000 bonus, per un valore economico complessivo pari a più di 62 milioni di euro sarebbero stati attivati. E 402 sono le famiglie che hanno già speso.