Ci sono in questi giorni degli interessi crescenti in relazione ai diversi bonus che le autorità di governo hanno pensato per poter aiutare famiglie ma anche imprese e soggetti privati e autonomi del lavoro per fronteggiare una situazione economica particolarmente delicata visto il periodo storico.
Alla luce di quanto accaduto in questi mesi con il lockdown per il coronavirus, in particolar modo si sta pensando di ‘rilanciare’ quelle ‘sorgenti’ di produzione economica che, in un colpo solo, potrebbero rappresentare una valvola di sfogo per tanti italiani ed un motore di ripresa economica: come lo è il turismo.
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A questo si collega il cosiddetto bonus vacanze. Ma quanto ne sappiamo al riguardo? Cos’è e come funziona nella pratica?
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Si è parlato tanto di cifre, e di dettagli, ma il Bonus vacanze ‘gira’, se così possiamo dirlo, tramite un meccanismo che va compreso in quanto a procedura, e a tempistiche e a protocolli da mettere in atto. Andiamo dunque a vedere cosa sono nel dettaglio gli iter relativi all’app, al percorso ISEE, allo Spid: insomma, a tutto ciò che serve per la domanda e da quando verrà fatta.
Per ottenere il bonus vacanze dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 occorre un’app, uno spid per accedere alla domanda online e un ISEE entro limiti. Andiamo a vederci chiaro.
L’app è vincolante per scaricare il voucher dello sconto, lo Spid invece servirà per entrare nell’area web e l’Isee per avere diritto all’agevolazione prevista dal decreto Rilancio.
Quanto ai tempi: si ipotizza che il bonus sarà spendibile dal 1° luglio 2020.
aggiornamento ore 1.10
Per ottenere l’ok alla domanda del bonus vacanze il cittadino che appunto mira alla cosiddetta tax credit vacanze indicata dal decreto Rilancio 2020 necessita di:
L’importo che spetta con il bonus vacanza 2020 cambia a seconda del numero dei membri del nucleo familiare per cui sarà di:
Della somma il richiedente ottiene l’80% sotto forma di sconto nelle strutture prescelte (e che rientrino nell’iniziativa del tax credit) e il restante 20% scaricandolo dall’Irpef nella dichiarazione dei redditi 2021.
Di conseguenza funziona così:
Lo sconto sarà rimborsato al fornitore tramite di credito d’imposta utilizzabile e cedibile anche ad istituti di credito.
aggiornamento ore 10,19