Bonus pubblicità 2020, si parte. Con l’inizio del mese di settembre, è possibile inviare la domanda per chiedere il credito di imposta relativo alle spese in pubblicità.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il 28 agosto sono state pubblicate le istruzioni e il modulo da compilare per effettuare la domanda per il bonus pubblicità.
Andiamo a vedere allora tutte le specifiche: come funziona il bonus pubblicità, a chi spetta, come fare domanda e documenti da conservare.
Bonus pubblicità nel Decreto Rilancio: scadenza, requisiti, documenti da conservare, a quanto ammonta
Il budget per il bonus pubblicità è di circa 60 milioni di euro, dei quali 40 destinati agli investimenti su quotidiani e periodici, e 20 milioni per spese di pubblicità su emittenti private radiofoniche e televisive.
Il bonus pubblicità prevede un credito d’imposta destinato alle imprese, ai professionisti autonomi e gli enti non commerciali. Le spese ammissibili sono relative a investimenti su stampa quotidiana e periodica (cartacea e online), emittenti televisive locali ed emittenti radiofoniche locali. Il DL Rilancio ha poi allargato la forbice alle emittenti nazionali.
Il decreto Rilancio ha inoltre introdotto una novità importante nel bonus, che esiste dal 2018. È stato infatti eliminato il vincolo degli investimenti pubblicitari, che non dovranno più aumentare dell’1% rispetto all’anno precedente.
La novità invece meno positiva è la riduzione dell’entità del credito di imposta, dal 75% al 50% delle spese.
Bonus pubblicità 2020: modulo da compilare, passaggi e indicazioni per fare domanda
Per fare domanda di bonus pubblicità c’è tempo dal 1 settembre al 30 settembre 2020. I documenti da presentare al sistema telematico sono:
- la comunicazione riportante i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno;
- la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.
Il credito d’imposta legato al bonus pubblicità si pu utilizzare soltanto in compensazione attraverso il modello F24.
Per presentare la domanda, il primo passaggio da effettuare è l’invio della comunicazione sul sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate. Dal 1 al 31 gennaio 2021, invece, si dovrà inviare la dichiarazione sostitutiva.
Sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria sono state pubblicate delle FAQ, da cui emergono alcuni particolari importanti, In particolare, i documenti che bisogna conservare ai fini del bonus.
Mentre in fase di trasmissione della domanda non si allegano documenti, è necessario comunque avere a disposizione la documentazione in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Se la domanda viene presentata in prima persona, da conservare sono le fatture e le copie dei contratti pubblicitari.
Nel caso in cui a trasmettere la domanda è un intermediario abilitato, documenti da conservare sono la copia della comunicazione per l’accesso, copia delle dichiarazioni sostitutive previste nel modello, compilate e sottoscritte dal richiedente e
copia di un documento di identità del richiedente.