“Abbiamo avuto un crash di un quarto d’ora-20 minuti tra le 9 e le 9.30, anche perché dal sito del ministero dell’Ambiente si viene reindirizzati al sito www.buonomobilita.it. Il consiglio per gli utenti è di accedere direttamente a quest’ultimo. Il sito ha avuto forti rallentamenti ma ora sta funzionando“.
Così stamane dal ministero dell’Ambiente, per ‘giustificare’ ciò che ciascun utente temeva dapprima potesse accadere al sito accedendovi per formulare la domanda del Bonus Mobilità 2020: l’inevitabile ‘tilt’ del sistema con il conseguente irraggiungibilità del sito.
E dire che proprio ieri, annunciando per stamane dalle 9 il via della piattaforma buonomobilita.it, era stato assicurato che un’apposita ‘take force’ di informatici avrebbe ‘vigilato’ così da scongiurare il sopraggiungere di qualsiasi problema, legato al traffico della prevedibile gran quantità di utenti in collegamento.
Attualmente, informava il sito intorno a mezzogiorno e trenta, ”Il numero di utenti in coda davanti a te è: 540863“.
Inevitabili le proteste – soprattutto via social – da parte di quanti, sono stati costretti a trascorrere ore davanti al monitori del loro pc, fisso sullo screenshot del ministero.
Dal canto suo la Sogei, intricata dall’Ambiente di occuparsi della tecnica della piattaforma, alle 12 ha soltanto potuto comunicare che in quel momento risultavano: “553.000 utenti in coda, 17.916 utenti registrati, 4.257 buoni generati, 12.027 richieste di rimborso; 15 buoni spesi”.
Ci si domanda: vista la gran crisi economica, ed il crescente disservizio dei mezzi pubblici, sempre più italiani stanno decidendo (grazie a Dio) di lasciare le chiavi dell’auto nel cassetto, a vantaggio di una mobilità ‘free’ ed ecologica. Dunque, l’opportunità rappresentata dal Bonus, che consente l’acquisto di biciclette, bici elettriche, monopattini elettrici, ecc, era a dir poco ‘ghiotta’. Dunque, dopo aver assicurato che era tutto ‘sotto controllo’, stamane questa odiosa sorpresa… qualcuno almeno chiederà scusa?
Max