Articolo sponsorizzato da Gianfelici srl
Come noto il Governo italiano ha scelto di estendere per tutto l’anno solare 2021 la chance di sfruttare la detrazione fiscale. Quali sono i requisiti per ottenerla e chi può beneficiarne e come richiederlo? Ecco i ragguagli.
Confermata anche per il 2021 la opportunità di usufruire del Bonus impianto elettrico: la detrazione fiscale che permette di rimodulare l’impianto elettrico al 50%.
Come tutti ben conoscono l’impianto elettrico, è uno dei componenti chiave della casa e uno dei lavori più necessari da svolgere quando si realizza la ristrutturazione o si passa all’acquisto di una vecchia abitazione.
Disporre dell’impianto elettrico a norma non implica appena essere in linea con la legge, ma anche, e soprattutto, assicurare la sicurezza dei residenti.
Per questi obiettivi il Governo, ha deciso di rinnovare per tutto il 2021 la detrazione. Anche in questo caso, sarà possibile scaricare l’importo con i redditi.
Le autorità di governo hanno formulato dei prontuari con tutti gli interventi ammessi, le modalità di pagamento, i vincoli di spesa e le indicazioni su chi può beneficiarne.
Tramite lo sgravio fiscale è possibile scaricare in denuncia dei redditi il 50% delle spese sostenute, sempre nel limite del massimale di spesa presupposto: il rifacimento dell’impianto elettrico è uno degli interventi che rientrano nella manutenzione straordinaria. Per questo tipo di interventi, vi è la possibilità di accedere alla detrazione per i costi sostenuti. In questo contesto il contribuente deve soddisfare una serie di requisiti minimi rappresentati da certificazioni e documenti.
Ci si può rivolgere a diverse aziende per la gestione, manutenzione e realizzazione degli impianti elettrici ma senza dubbio, tra quelle più rinomate e convincenti, allo stato attuale delle cose, vi è la nota azienda Gianfelici srl, che porta in dotazione tutto un profondo background professionale ed una conoscenza e competenza frutto di anni di esperienza nel campo.
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