Le operazioni legate alla nuova Manovra di governo stanno per lanciare delle intriganti novità sul fronte dei bonus relativi alla famiglia. Quali? Non si tratta solo dei bonus Bebè, bonus asilo e bonus allattamento: ecco infatti che arrivano nuovi spunti e nuove chance di risparmio o vantaggi economici per alcune tipologie di soggetti, nuclei familiari e situazioni economiche.
Quali? Di cosa si tratta? Cosa occorre sapere e chi può aderire Come fare, soprattutto, per avviare le pratiche per ottenere le agevolazioni legate a questi bonus? Ecco cosa è necessario che sappiano le famiglie italiane.
Si parte con il già citato contributo all’allattamento. Al ministero della Salute nasce un Fondo per l’erogazione di un contributo per l’acquisto di sostituti del latte materno alle donne affette da condizioni patologiche che non permettono di allattare fino all’importo massimo annuo di 400 euro per neonato e, in ogni caso, fino al compimento del sesto mese di vita dello stesso. Il Fondo ha una dotazione di 2 milioni di euro per il 2020 e 5 milioni a decorrere dal 2021.
Nel Senato si è anche avviato l’iter per stanziare altri 20 milioni di euro per il Fondo per le non autosufficienze, e altri 2 milioni di euro aggiuntivi per l’anno 2020 sono andati a rimpinguare il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.
Non finisce qui. Sono poi previste altre misure che riguardano il finanziamento a favore di enti ed istituzioni. Un contributo straordinario di un milione di euro per l’anno 2020 arriva nelle casse dell’Unione italiana ciechi. È di 400mila euro annui per il triennio 2020-2022 l’erogazione a sostegno della Fish – Federazione italiana per il superamento dell’handicap Onlus.
E’ pari a 300.000 euro per gli anni 2020-2022 il finanziamento dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, e si assesta sui 250mila euro per gli anni 2020, 2021 e 2022 andrà a sostegno dell’Ens Ente nazionale sordi.
aggiornamento ore 9.01
Come ricordato, la manovra di bilancio vara un tris di bonus per dare sostegno alla famiglia: si parte dal noto contributo per i neonati passando per quello degli asili, ma con la novità dell’ultim’ora: il bonus di 400 euro per l’allattamento delle mamme che per patologie gravi non possono allattare.
Bonus che confluiranno nel 2021 nel Fondo universale per la famiglia indicato dal disegno di legge di bilancio. E in più, anche finanziamenti per le disabilità.
Si ricordano anche gli altri elementi base per il “Fondo per la disabilità e la non autosufficienza”. Si partiva da 50 milioni, si è balzati a 59 milioni con il passaggio al Senato per il 2020, e di 200 milioni di euro per il 2021, e ancora 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.
Con la manovra ecco il “fondo assegno universale e servizi alla famiglia” che destina oltre un miliardo di euro per il 2021 e più di 1, 2 miliardi di euro annui a decorrere dal 2022. Ciò a cui il Fondo mira è il sostegno verso la famiglia e fare un rilancio complessivo di tutte le politiche della famiglia più recenti.
Per citare un caso emblematico, nel 2021 nel Fondo verranno veicolate le risorse dell’assegno di natalità più conosciuto come bonus bebè e il bonus asilo nido.
aggiornamento ore 12.04
Con la manovra si registra una trasformazione per il bonus bebè che sarà concesso per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Come si sa, è un bonus concesso solo per un anno e di fatto diventa una prestazione “ad accesso universale”.
Ad oggi, infatti, il bonus spetta a condizione che il nucleo familiare sia in possesso di un Isee minorenni non superiore a 25.000 euro. La prestazione universale invece sarà divisa in tre fasce di Isee:
● assegno annuale di 1.920 euro per le famiglie con Isee minorenni non superiore a 7.000 euro;
● assegno annuale di 1.440 euro per le famiglie con Isee minorenni superiore alla soglia di 7.000 euro e non superiore a 40.000 euro;
● assegno annuale di 960 euro per le famiglie con un Isee minorenni superiore a 40.000 euro.
Nei casi di figlio successivo al primo, nato o adottato nel corso del 2020, l’importo dell’assegno è aumentato del 20 per cento.
aggiornamento ore 17.07