In queste ore la bozza del decreto aprile, ormai fatto slittare a maggio, e relativo agli aiuti economici per la Fase 2, sta facendo molto parlare e discutere. A chi spettano i sussidi, i bonus e gli aiuti economici?
Quali sono le categorie e quali tipi di bonus sono previsti e come fare, stando ai requisiti, per ottenere il sostegno? Ecco, nello specifico, alcune indicazioni preziose relative nella fattispecie al cosiddetto bonus colf e badanti, vale a dire il contributo economico, per un massimo di 600 euro che spetta ai collaboratori domestici e familiari regolarmente sottoposti a contratto lavorativo.
Ma chi sono questi lavoratori? Come fare a capire quando è autorizzato l’iter procedurale per ottenere i soldi? E quali sono i passaggi e i requisiti? Ecco tutte le indicazioni.
Ecco quindi chi sono i lavoratori domestici 2020 secondo le indicazioni Inps, e soprattutto quando e come si pagano i sussidi per colf e badanti nel 2020, in questa fase di crisi dovuta al coronavirus.
I lavoratori domestici sono tutti quelli che prestano un’attività lavorativa continuativa fornendo un sostegno fattivo alla vita familiare di colui che diventa dunque il datore di lavoro (e del resto della famiglia di quest’ultimo o quest’ultima), come ad esempio colf, assistenti familiari o baby sitter, governanti, e ancora poi i camerieri e i cuochi.
Nella stessa categoria fanno parte anche i lavoratori che prestano attività presso conventi e seminati, caserme, ma anche ONLUS ossia orfanatrofi, ricoveri per anziani, e per tutti i casi in cui il fine della prestazione lavorativa sia assistenziale.
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Ecco chi sono i Lavoratori domestici:
Vanno sommati poi anche questi soggetti, che sono considerati equiparati ai lavoratori domestici. Si tratta di personale che presta attività presso: