Nei giorni in cui si parla tanto dei diversi provvedimenti del Decreto Rilancio con cui il governo sta provando a fronteggiare la crisi economica scaturita dal lockdown resosi necessario a fronte dell’emergenza Covid-19, tra i provvedimenti che stanno raccogliendo l’interesse dei tanti italiani vi sono quelli relativi ai bonus centri estivi.
Di che cosa esattamente stiamo parlando e di cosa si tratta? Cos’è il Bonus centri estivi e come funziona?
Covid-19, Inps 1200 euro e 2000 euro, cos’è il Bonus centro estivi, come funziona a chi spetta
Il bonus centri estivi 2020 fa naturalmente riferimento al sostegno relativo a quelle famiglie, colpite dagli effetti del lockdown e del coronavirus, che in modo particolare sono sotto il torchio delle crisi economiche, della chiusure delle scuole e delle mille difficoltà conseguenziali.
Ad oggi l’INPS sta provvedendo a chiarirele istruzioni sul nuovo bonus come indicato dal decreto Rilancio.
Con il messaggio n. 2209 del 27 maggio 2020, l’Inps è intervenuta a fornire i chiarimenti su come funziona il nuovo bonus centri estivi da 1200 euro e 2000 euro per il personale sanitario, per le famiglie con figli fino a 12 anni e richiedibile fino al 31 luglio 2020.
aggiornamento ore 3,10
Bonus centri estivi 2020 Inps: come funziona
Che cos’è dunque il Bonus centri estivi covid? Il bonus centri estivi è l’agevolazione inserita nel decreto Rilancio che prevede la possibilità di estendere il bonus baby sitter anche al pagamento di:
- centri estivi
- centri educativi per l’infanzia,
- servizi socioeducativi,
- centri con funzione educativa e ricreativa
- servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Bonus centri estivi come fare domanda, come averlo, quanti soldi
Il bonus centri estivi funziona in modo simile al bonus baby sitter Inps.
L’importo di 1200 euro o 2000 euro in base ala categoria dei lavoratori che richiedono l’agevolazione, è richiedibile fino al 31 luglio 2020 per la differenza ancora non richiesta fino ad ora. In buona sostanza chi ancora non ha fruito del bonus baby sitter può usare la somma intera mentre se già fruito, si può richiedere appunto la differenza fra le somme richieste entro i limiti 1200/2000 euro.
Bonus centri estivi 2020 a chi spetta
Il bonus centri estivi 2020 può come accennato venire richiesto da genitori con figli di età non superiore ai 12 anni. La richiesta può essere presentata anche in caso di adozione e di affidamento pre–adottivo.
Il limite di età 12 anni non va tenuto in analisi in caso di figli disabili di qualunque età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni di natura assistenziale.
Ecco in pratica a chi spetta il bonus centri estivi 2020 Inps:
- lavoratori dipendenti del settore privato;
- lavoratori iscritti alla Gestione separata;
- lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
- lavoratori autonomi non iscritti all’INPS a fronte della comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali.
Bonus centri estivi 2020 Inps per dipendenti pubblici e settore sanitario
Il bonus per i centri estivi spetta inoltre ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie elencate di seguito:
- Medici
- Infermieri;
- Tecnici di laboratorio biomedico;
- Tecnici di radiologia medica;
- Operatori sociosanitari
- Al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze
- connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per queste categorie il bonus è concesso dall’INPS tramite il libretto famiglia; l’importo che spetta può giungere ad un massimo di 2.000 euro per nucleo familiare.
aggiornamento ore 11.14