Tra i meandri dei diversi benefit che in questi particolari giorni di questa fase storica contraddistinta dal coronavirus, si sta facendo un gran parlare del cosiddetto Bonus auto 2020: che dovrebbe prevedere, con la rottamazione della vettura, uno sconto di 4000 euro. E non solo.
Andiamo a vedere tutti i dettagli e la procedura, cosa spetta, e quanto, e a chi.
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Si sta parlando di un emendamento al decreto rilancio per poter introdurre uno sconto per chi andrà all’acquisto di una auto nuova euro 6 prevedendo un bonus di 4 mila euro a seguito della rottamazione di un usato con almeno 10 anni. O, in alternativa, vi è l’opzione a 2 mila euro anche senza rottamazione.
In sintesi dunque, ci sarà uno sconto fino a 4.000 euro per chi compra una euro 6 entro fine 2020, che si riduce a 2.000 euro nel 2021, nel caso di rottamazione di un usato con almeno 10 anni. È ciò che indica un emendamento al decreto rilancio presentato da Pd, Leu e Italia Viva che vorrebbe accrescere il Fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di 200 milioni di euro per il 2020 e di 50 milioni per il 2021.
In verità dunque sono due ipotesi di bonus: uno complessivo di 4.000 euro fino al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di un auto euro 6 con emissioni di CO2 superiori a 61 g/km.
Dall’altra parte un Bonus auto da 2mila euro anche senza rottamazione. Inoltre il contributo in questo caso da parte dello Stato sarebbe limitato a 1000 euro sempre a condizione che sia praticato uno sconto pari dal venditore.
L’emendamento garantisce un contributo anche per l’acquisto di auto usate almeno euro 5 a fronte della rottamazione di un’auto euro 0,1,2,3.
In poche parole l’acquirente è esentato dal pagamento degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà dell’auto che acquista. Il contributo potrebbe non essere esclusivo al solo 2020.