Il bonus 2019 sugli incentivi sulla casa verrà spostato di un anno. A stabilirlo il governo che non vuole stravolgere con gli incentivi sulla casa, chi ha iniziato lavori di ristrutturazione a termine dellanno appena trascorso. Nel pacchetto di incentivi sulla casa, sconti sino al 50% su lavori di ristrutturazione e agevolazioni per acquisto di mobili sino a 10.000 euro. Ma il bonus casa prevede altre agevolazioni. Il bonus verde per chi vuole rimettere in sesto il gradino o la terrazza, poi, è sempre attuale la specifica facilitazione, ossia la sottrazione del 36% su una spesa limite di 5.000 euro. Anche coloro che hanno il pollice verde, però, dovranno far riferimento ad un giardiniere visto che la semplificazione non è consentita per i lavori in proprio, ad esempio il solo acquisto di piante e fioriere, ma solo per le opere di rifacimento delle aree verdi, di formazioni di nuovi giardini, di installazione di sistemi di irrigazione. Anche per questo campo specifico è previsto che il pagamento sia traccciabile ma senza ricorrere al bonifico dedicato. Anche l’ecobonus entrerà in vigore lanno prossimo anche per utilizzare gli incentivi del 65% o del 50% per le operazioni a salvaguardia dellambiente. L’aliquota più alta sarà applicabile ai lavori che consentono un risparmio più elevato come coibentazione, il rimpiazzo di impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione dotate di termovalvole, pannelli solari. Sconto al 50% invece per nuovi impianti, schermature solari, caldaie a biomasse. Anche per questa voce versamenti obbligatori con la relativa disposizione bancaria ad essa dedicata all’ecobonus, e detrazione immessa direttamente nel modulo precompilato. Una voce riguarda anche i lavori condominiali. Con gli stessi provvedimenti sono rimaste intatte anche le agevolazioni fiscali per i lavori nel palazzo dove si abita, bonus verde compreso. In questo caso, però, tutti i documenti previsti saranno compilati dall’amministratore.