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Bonus 1000 euro indennità covid-19: cos’è, autonomi parasubordinati, subordinati, come funziona, come ottenerlo

Proviamo a fare un pò di chiarezza su di un tema, quello della cosiddetta indennità Covid-19  bonus 1000 euro per lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati, che sta facendo molto discutere di questi tempi: a chi spetta? Quali sono i requisiti?

In cosa consiste il ‘vincolo’ della perdita 33% del fatturato, e come si presenta la domanda e, ancora, in che modalità e quando arriva il pagamento?

Indennità Covid-19 Bonus 1000 euro: cos’è, a chi spetta, quando arriva

L’Indennità Covid-19 è tra le misure che fanno parte del nuovo decreto Rilancio. Stando al testo decreto Rilancio 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, l’indennità consiste in un bonus 1000 euro a maggio esclusivo per alcune categorie di lavoratori in possesso di determinati requisiti.

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A a chi spetta il bonus 1000 euro, e quando arriva e come fare domanda all’Inps?

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aggiornamento ore 4-10

Bonus 1.000 euro a chi spetta

In base a quanto indicato dal decreto Rilancio 2020, il bonus 1.000 euro spetta a maggio a:

  1. Bonus 1000 euro professionisti partite IVA e autonomi: per i liberi professionisti titolari di una partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019
  2. Bonus 1000 euro co.co.co. collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto,
  3. Bonus 1000 euro stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
  4. Bonus 1000 euro lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

aggiornamento ore 8.30

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Bonus 1000 euro come dimostrare la perdita del 33%

Il decreto Rilancio 2020, implica per chi richiede l’indennità di dover produrre la domanda all’Inps in cui si dimostri la perdita del 33% del fatturato a causa del coronavirus tramite un’autocertificazione.

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Spetta all’Inps comunicare i dati in questione all’Agenzia delle entrate, che verificherà la veridicità delle informazioni. In seguito l’Agenzia dovrà comunicare l’esito dei controlli all’Inps che avvierà quindi la procedura per il rilascio del bonus.

aggiornamento ore 11.11

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