La firma dei “no tav” pitturata con vernice nera, trovata su diversi muretti lungo le rotaie da Santa Viola alla stazione centrale, sembra avere indirizzato le indagini della procura della repubblica. Perquisite le abitazioni , di personaggi dell’area anarco-insurrezionalista, noti alla digos, però senza esito. Si lavorerà anche a natale “per dare un volto a questi vigliacchi criminali che hanno agito contro i diritti della gente comune” così ha dichiarato il procuratore giunto di Bologna Walter Giovannini, parlando delle indagini sul sabotaggio all’alta velocità. Molteplici sono state le reazioni, per il ministro dei trasporti Maurizio Lupi è «un nuovo atto terroristico contro la Tav», ma sulla matrice terroristica il procuratore non si sbilancia. «Allo stato io non traggo conclusioni. Le trarrò sulla base dei risultati che le indagini mi daranno man mano». Il premier Matteo Renzi riassicura tutti gli italiani:”non torniamo a rievocare parole del passato, è in atto un’operazione di sabotaggio e verificheremo quanto accaduto”. Bologna è un nodo fondamentale per la viabilità ferroviaria italiana ed è stata una giornata molto faticosa per chi aveva deciso di mettersi in viaggio con il treno. La situazione più complicata cè stata, ovviamente, alla stazione centrale di Bologna. In moltissimi, per tutta la mattinata, si sono affollati nellatrio centrale. I maggiori disagi erano sulla linea Bologna-Milano, soprattutto la convenzionale, con cancellazioni e ritardi che hanno toccato anche le quattro ore, ma ripercussioni non sono mancate nemmeno su tutte le altre linee, comprese quelle locali. Alcuni treni sono stati infatti cancellati, praticamente tutti gli altri hanno accumulato pesanti ritardi, che andavano da qualche decina di minuti ad alcune ore. Disagi ci sono stati anche a Milano, a Firenze ed in molte città del centro-nord. A Bologna sono in corso accertamenti sulle telecamere della zona, sperando di rintracciare qualche immagine del gruppetto mentre si avvicina o si allontana dal luogo dove ha colpito. Sono stati avviati anche controlli su tabulati e si seguono piste di altre indagini recenti su gruppi della stessa area. Si spera, soprattutto, che da parte degli autori dell’azione incendiaria sia stato commesso un errore.