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Bollette: con l’addio ai vari bonus del governo, da ottobre si rischia la stangata Cosa ci aspetta?

Un ritorno al quotidiano, per chi è reduce dalle vacanze, la cui ‘sorpresa’ maggiore rischia ancora di essere rappresentata da il caro bollette, che potrebbe continuare a pesare sulle nostre tasche.

Del resto, come ben evidenzia uno studio realizzato dal Blog di PrestoEnergia, dopo i primi due trimestri di quest’anno, quando sono stati applicati gli sconti voluti dal governo per calmierare i prezzi, ora il timore è che da settembre, con la fine degli aiuti, si torni a pagare le tariffe di luce e gas a prezzo pieno. Insomma, cosa succederà da qui ai prossimi mesi? Proviamo a fare chiarezza insieme.

Bollette: con l’addio ai vari bonus, da ottobre si rischia la stangata

Intanto, è bene ricordare che il decreto bollette bis ha prorogato fino a settembre gli sconti sulle bollette di luce e gas, estendendo di fatto il bonus sociale per il terzo trimestre del 2023. Dunque, cosa accadrà dal primo ottobre? Al momento non ci sono certezze che gli aiuti saranno rinnovati, e senza un rifinanziamento delle misure si rischia un aumento consistente delle tariffe energetiche. A tal proposito, le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme dati i probabili elevati rincari.

Inoltre, sebbene negli ultimi mesi le quotazioni del gas hanno subito un calo dopo i picchi raggiunti nel 2022, i prezzi si mantengono comunque su livelli elevati, ben al di sopra della media storica. E fintanto che le commodity energetiche rimarranno su valori così alti, sarà difficile ipotizzare un ritorno ai prezzi “normali” delle bollette.

Bollette: ripercorriamo le mosse del governo per abbassare i prezzi

Per evitare un salasso da qui ai prossimi mesi, il governo sta valutando le possibili mosse da mettere in campo.

Mosse del Governo Descrizione
Conferma sconti 4° trimestre Confermare anche per il quarto trimestre gli sconti sulle bollette, attingendo da un “tesoretto” di 10 miliardi che deriverebbe dell’extra gettito IVA generato proprio dai rincari energetici
Taglio oneri di sistema in Legge Bilancio Nella prossima legge di Bilancio si studiano interventi strutturali per ridurre l’impatto degli oneri di sistema che gravano sulle bollette, responsabili di quasi il 20% degli importi fatturati ogni mese

Inoltre, sul fronte europeo, il governo italiano spinge per l’introduzione di un price cap, l’ormai ‘famoso tetto al prezzo del gas’ sui mercati all’ingrosso, più volte invocato dall’ex premier Mario Draghi. Una misura che consentirebbe di abbattere i costi del metano e di conseguenza limitare l’impatto a valle sulle bollette dell’energia. Non sarà facile convincere i paesi contrari, ma l’Italia sta creando un fronte sempre più ampio di alleati per arrivare a questa soluzione. Dunque, come fanno giustamente notare anche dal Blog di PrestoEnergia, un ‘price cap’ potente ed efficace sarebbe l’unico modo per normalizzare davvero le tariffe sia della luce che del gas.

Insomma, al di la delle previsioni, i prossimi mesi si preannunciano ancora difficili sul fronte energetico. Ma con gli interventi giusti è possibile evitare ai cittadini il salasso che deriverebbe dalla fine degli aiuti contro il caro bollette. Bisogna agire in fretta e con strumenti adeguati, sia a livello nazionale che europeo, per proteggere famiglie e imprese dai rincari fuori controllo dell’energia.

Bollette: altre voci di spesa in aumento da settembre

In tutto ciò è bene tenere a mente che non ci sono solo le bollette energetiche a gravare sui budget familiari. Con l’arrivo dell’autunno bisognerà fare i conti anche con i rincari di molti altri beni e servizi.

Le associazioni di consumatori prevedono incrementi per:

  • il materiale scolastico;
  • i libri di testo;
  • le assicurazioni auto;
  • le tariffe bancarie;
  • le rate dei mutui, a causa del rialzo dei tassi deciso dalla BCE.

Senza contare poi il carrello della spesa: se i prezzi di pane, pasta e verdura dovessero continuare la corsa al rialzo, sarebbero dolori per le tasche degli italiani. Ecco perché diventa cruciale varare quanto prima il paniere anti-inflazione voluto dal governo Meloni, che potrebbe portare ad un abbattimento del 10% sui listini di alcuni beni primari per le famiglie.

Bollette, le critiche delle associazioni: misure ancora insufficienti

Ma le associazioni di consumatori giudicano ancora insufficienti gli interventi messi in campo dall’esecutivo. Serve un taglio strutturale degli oneri di sistema che gravano sulle bollette, dicono. E parallelamente una riforma della tassazione che alleggerisca il carico fiscale sulle famiglie, ancora troppo elevato nonostante gli sgravi degli ultimi anni. Senza contare che molte imprese energivore rischiano di chiudere i battenti se non saranno rinnovati gli aiuti contro il caro-bollette. Insomma, conclude lo studio pubblicato dal Blog di PrestoEnergia, il nuovo governo si trova davanti a sfide complesse per evitare la stangata d’autunno. E i tempi sono strettissimi per agire.

Max