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Bollette, Borrelli (Europa Verde): “Chi usa un sistema misto con le rinnovabili non sta subendo mazzate”

Sicuramente il Governo deve intervenire” per risolvere il caro bollette, “ma il problema è che resterà un intervento tampone, perché bisogna intervenire in modo strutturale sul sistema energetico“.

Così, ai microfoni di iNews24, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale in Campania e candidato alla Camera di Europa Verde.

Noi proponiamo – e a tal proposito c’è uno studio dell’Enel che va in questa direzione – di investire prevalentemente sul fotovoltaico e sull’eolico offshore, dal momento che l’Italia è uno dei Paesi con la migliore esposizione al sole e al vento del mondo. È surreale che si punti su altre energie anziché su quelle che porterebbero una riduzione strutturale e non creerebbero dipendenza energetica: sole e vento non ce li toglie nessuno”.

Il candidato di Europa Verde è d’accordo con lo scorpamento dei prezzi di gas e rinnovabili: “Assolutamente sì. Tutti coloro che hanno già un sistema misto di bollette con la presenza di energia rinnovabile, non stanno subendo mazzate”.

Anche il tetto al prezzo del gas, secondo Borrelli, “è un intervento in emergenza. Noi facciamo un ragionamento che per alcuni può sembrare impossibile, ma tanti anni fa era impossibile anche immaginare che il Pianeta andasse verso questa direzione. Era impossibile anche immaginare di fare la raccolta differenziata. In una società ultraconsumista, dove il numero degli abitanti aumenta a dismisura, garantire le rinnovabili significa garantire la possibilità di avere l’energia a prezzi bassissimi”.

Un altro tema è quello della siccità – aggiunge il candidato di Europa Verde – A differenza di altre Regioni come la Lombardia, il Piemonte e il Veneto, ho affrontato la questione della siccità già a febbraio e infatti nella mia Regione, la Campania, non abbiamo avuto crisi idriche. Dobbiamo ridurre gli sprechi. In Campania stiamo preparando un mega progetto che prevede non solo la riduzione degli sprechi ma anche l’utilizzo di acqua non potabile ad esempio per le industrie, gli scarichi del wc e l’agricoltura. È una cosa che in Italia nessuno sta portando avanti. Dopo quelle per l’energia, le prossime guerre saranno per l’acqua e per il cibo. Con l’assenza dei Verdi in Parlamento in questi anni non sono stati affrontati il tema dell’energia rinnovabile, la raccolta differenziata, la riduzione del consumo del suolo e i risultati purtroppo, li stiamo vedendo adesso

Max