Home SPORT CALCIO Bodo-Roma, rissa dopo la partita. La versione dei norvegesi: “Noi provocati”

Bodo-Roma, rissa dopo la partita. La versione dei norvegesi: “Noi provocati”

Non solo in campo, le scintille tra Roma e Bodo sono volate anche fuori. Una rissa tra l’allenatore del Bodo, Knutsen, e Nuno Santos, preparatore dei portieri della Roma. A rivelarlo per primo è stato Lorenzo Pellegrini al termine della gara, il quale ha parlato di aggressione subita da parte del membro dello staff tecnico giallorosso.

Questa la ricostruzione del centrocampista giallorosso a caldo: “Siamo venuti qui con il massimo rispetto, rispettando il fair play. Loro si sono comportati male con noi. Addirittura il loro allenatore ha aggredito il nostro preparatore dei portieri Nuno Santos. Penso che questo sia un insulto alla competizione, una cosa spiacevole. Penso sia un insulto anche alla Roma e ai romani. Giovedì prossimo non la giocheremo in undici, la giocheremo in tanti”.

Alcune ore più tardi è lo stesso Bodo ad esporsi sulla vicenda, attraverso un lungo comunicato attraverso il quale scarica la responsabilità ai giallorossi. Si legge nella nota: “Il comportamento della Roma non è solo un attacco fisico a Kjetil Knutsen, è un attacco sistematico ai valori di Glimt. Noi come piccolo club non possiamo stare con il cappello in mano e accettare un simile comportamento.

La Roma sta bombardando i media di falsità, nel tentativo di nascondere il comportamento antisportivo. Glimt sa che c’è un video dell’incidente, che mostra l’attacco a Knutsen da parte di rappresentanti dell’apparato di supporto della Roma. Il club ha visto questo video. Chiediamo che il pubblico abbia accesso a questo video di proprietà della UEFA.

Knutsen si dice inoltre scioccato dal comportamento riprovevole che la Roma ha portato in partita. Una comprovata violazione delle regole del gioco è che l’allenatore dei portieri della Roma si è posizionato illegalmente fuori dallo staff tecnico, dove ha continuamente molestato verbalmente e gesticolando Knutsen. Glimt ne ha informato il quarto arbitro e il delegato UEFA in diverse occasioni. Le denunce non sono state ascoltate e l’allenatore dei portieri della Roma ha potuto continuare il suo comportamento senza ostacoli”.

Il comunicato del Bodo continua: “Tutto è culminato in un attacco fisico contro di me nel tunnel del giocatore. Di solito sono per natura quindi mi allontanerei. In questo caso, sono stato aggredito fisicamente. Mi afferrò per il collo e mi spinse contro il muro. È naturale che poi ho dovuto difendermi, dice Knutsen. Knutsen dice di non avere problemi di adrenalina e di impegno in panchina durante una partita. Dice che questa è stata una parte naturale del calcio quotidiano a Hovding, Fyllingsdalen, Åsane e Glimt.

Il comportamento molesto che abbiamo vissuto durante la partita di ieri, invece, non ha nulla a che fare in uno stadio di calcio, dice Knutsen. Glimt non vede altra scelta che denunciare Nuno Santos alla polizia sulla base dell’aggressione fisica a Kjetil Knutsen. È completamente insostenibile con un tale comportamento. Questa è una provocazione sistematica, una manipolazione e infine l’esercizio della violenza fisica contro Kjetil Knutsen. Siamo fiduciosi che un organismo obiettivo ignorerà le affermazioni errate della Roma, afferma il direttore generale di Glimt Frode Thomassen. Thomassen si aspetta che la UEFA reagisca e garantisca i valori globali del calcio di non violenza e fair play”, conclude il comunicato del club norvegese.