Il “maestro dei menestrelli” torna ad incidere. Bob Dylan, a tre anni dal successo di Tempest del 2012, è tornato per scompigliare le carte e stupire, rinunciando alle sue composizioni per dedicarsi alle classiche ballad americane, come ad esempio Shadows In the Night, che ripercorre la storia della musica d’amore statunitense, con brani che vanno dagli anni ’20 agli anni ’60. Dieci brani fantastici che brillano nel firmamento della musica, incise da artisti del calibro di Billie Holiday, Chet Baker. Ma soprattutto tutti incisi da sua maestà Frank Sinatra, che Dylan ha voluto omaggiare, già nel titolo che riecheggia la immortale e struggente Strangers in the night, e nonostante i 73 anni la sua voce roca e fine allo stesso tempo arriva ancora diretta, coinvolgendo ed emozionado. Un’atmosfera delicata, soave e romantica pervade tutto l’album, che l’artista americano aveva in mente già da tempo. Ad accompagnare Dylan, che ha voluto registrare tutto dal vivo, senza mixaggio, senza tracce separate o trucchi da studio, nell’ordine esatto in cui le cover sono ora proposte all’ascoltatore, un quintetto di musicisti che esaltano le melodie. Un modo per dare nuova vita a queste canzoni e a renderle contemporanee. Time Out Of Mind del 1997, ha ottenuto il disco di platino e gli è valso numerosi Grammy, tra cui quello per Album Of The Year, mentre Love And Theft del 2001, pure disco di platino, ha ottenuto molte candidature ai Grammy e una statuetta nella categoria Best Contemporary Folk Album. Invece Modern Times, uscito nel 2006, ha venduto più di 2,5 milioni di copie nel mondo e ha conquistato due Grammy. Together Through Life è stato il suo primo album a debuttare al numero 1 sia negli Usa sia nel Regno Unito (e in 5 altri paesi) ed ha superato il tetto del milione di copie vendute. Tempest ha ottenuto subito il plauso della critica mondiale ed è entrato nella Top 5 di 14 paesi. Un esempio di come la musica di una volta possa essere ripercorsa nei tempi di oggi.