Ieri le tre sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil), sono state abbastanza chiare: o il governo pensa in fretta ad una proroga per lo stop al blocco del licenziamenti (previsto per il 31 agosto), o la giornata di agitazione indetta per il 18 settembre si trasformerà in uno sciopero generale e nazionale.
La ‘Triplice’ come sempre sensibile alle tematiche legate alla difficoltà occupazionali, ha infatti premesso che sbloccare i licenziamenti – con la conseguente ‘mattanza’ di migliaia di lavoratori – significherà dare il via ad una tensione sociale la cui entità è ad oggi non quantificabile, ma sicuramente molto preoccupante.
Gualtieri: “Abbiamo raggiunto l’intesa sul Dl agosto”
Un segnale chiaro e preciso davanti al quale il governo, che in realtà ci stava ragionando da diversi mesi, oggi ha subito tenuto a dare un’altrettanta precisa e chiara risposta: “Abbiamo raggiunto l’intesa sul Dl agosto, domani ci sarà il Cdm per l’approvazione”, si è infatti a affrettato a far saper alla stampa, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, uscendo dalla riunione di maggioranza (nella foto), svoltasi nel pomeriggio a Palazzo Chigi.
“Il nodo è stato sciolto, c’è condivisione, abbiamo trovato la sintesi“, ha poi rassicurato ancora Gualtieri, rivolgendosi al discusso – e tenuto – blocco dei licenziamenti nel testo del dl Agosto.
Max