Premessa l’ormai quasi totale estinzione della figura del critico musicale (ma dei ‘critici’ in generale), oggi leggere di dischi e concerti su un quotidiano – soprattutto online (dove l’approssimazione impera) – è farsi una passeggiata fra ‘chiacchiere e gossip’. Poco importa infatti chi suona, chi arrangia, come lo fa, da chi è ispirato e perché: oggi – complici i posticci talent televisivi – conta il ‘personaggio’ di turno da gettare in pasto all’orda social fino a quando, ‘sfruttato’ fino all’osso, sotto con un altro. Altro che qualità, impegno e studio: ‘roba vecchia’. Non meraviglia dunque apprendere da ‘un noto quotidiano’ (poi subito seguito da altri) che, in merito al concerto tenuto dall’improbabile ‘coppia musicale’ composta da Mahmood e Blanco, più che sull’aspetto musicale, puntuale l’articolo è divenuto un fatto di ‘colore’. Ed ecco quindi che il clou della serata live, è divenuta la ‘palpatina’ che Blanco avrebbe ‘subito’ da alcune fans nel corso della serata. Ma la cosa ancora più ‘assurda’, è che tale gesto sia addirittura stato inquadrato come una molestia sessuale ne confronti del cantante!
‘Blanco palpato dalle fans’, la Parietti: “Rispetto a cosa accadeva a Jim Morrison e Jagger mi viene da ridere”
“Francamente a pensare a quello che succedeva sul palco con Jim Morrison e Mick Jagger a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 mi viene un po’ da ridere di fronte a questo gridare allo scandalo perché qualche fan ha palpeggiato Blanco mentre era immerso tra gli spettatori del suo concerto. Ogni gesto andrebbe circostanziato. Non mi pare che quanto accaduto possa essere paragonato al capoufficio che tocca la segretaria nel segreto delle stanze aziendali”. Fortuna vi sono persone come Alba Parietti, donna attenta a ciò che ci circonda, e memoria storica degli anni più belli della ‘cultura rock’ italiana, a riportare tutti con i piedi per terra.
‘Blanco palpato dalle fans’, la Parietti: “Dovremmo occuparci di cose più serie, di quando la violenza è nascosta e silenziosa”
Oltretutto rimarca giustamente la conduttrice, ”Fra l’altro non mi pare che Blanco se ne sia neanche accorto. Ha commentato il concerto definendolo ‘un mare d’amore’. Il fenomeno delle groupies è sempre esistito. Dovremmo occuparci di cose più serie, di quando la violenza è nascosta e silenziosa. Qui mi pare più un fenomeno di ‘neobigottismo’, figlio di quel politicamente corretto applicato a tutto e a tutti i costi che sta diventando una condanna e che rischia di rendere tutte le esistenze ugualmente piatte”.
‘Blanco palpato dalle fans’, la Parietti: “Leggendo i pezzi sul concerto di Blanco mi è venuta in mente ‘Bocca di Rosa’ di De Andrè…”
Insomma, aggiunge poi Alba Parietti, stemperando questa ‘forzata aria scandalistica’ che gira, “Leggendo i pezzi sul concerto di Blanco mi è venuta in mente una frase di ‘Bocca di Rosa’ di Fabrizio De Andrè: ‘si sa che la gente da buoni consigli, se non può più dare cattivo esempio’… Ecco: torniamo a vivere con un po’ di buon senso. A me quando non faranno più i complimenti, magari anche uno gridato per strada, dispiacerà. Con buona pace del catcalling!”.
Max