Bisogna ragionare sul senso della visione. Guardare un film e vedere un film sono due cose diverse. Non ho niente contro chi sceglie di vedere un film su uno smartphone, ma il cinema nasce come esperienza collettiva e credo che solamente come tale abbia veramente senso. Però dobbiamo anche pensare a quanti dei film che vedremo in questi giorni al Festival arriveranno mai in sala. Credo pochi, in Messico ad esempio pochissimi. E Netflix, da questo punto di vista, sta svolgendo un grande lavoro nella diffusione di opere che altrimenti vedrebbero in pochissimi.
Pochi metri di red carpet, ed Il regista messicano Alejandro González Iñárritu, chiamato a presiedere la giuria della 72° edizione del Festival di Cannes (accanto ai giurati Enki Bilal, Maimouna NDiaye, Yorgos Lanthimos, Kelly Reichardt, Robin Campillo, Pawel Pawlikowski, Elle Fanning e Rohrwacher), è stato subito incalzato dai giornalisti per avere un suo commento sullennesima assenza di Netflix, ancora una volta grande assente al Festival.
Unedizione come sempre partita in pompa magna dal sontuoso palco del Grand Théâtre Lumière, interno allaltrettanto prestigioso Palais des Festivals, con lattento Edouard Baer, attore-regista qui prestato al ruolo di gran cerimoniere (da segnalare Charlotte Gainsbourg e Javier Bardem nel rulo di accattivanti valletti della rassegna), che affiancherà Iñárritu nel difficile compito di individuare la Palma doro e gli altri premi che caratterizzano questa importante ed annuale manifestazione cinematografica.
A dare il via alle proiezioni (tanto per restare in un clima di festa!), è stato linquietante The Dead Dont Die del regista Jim Jarmusch, chiamato a rinverdire la serie cult varata da Romero nel 1968, intitolata al macabro e terrorizzante ritorno dei morti viventi. Uno zombie movie, per dirla allamericana, che narra la sorpresa ed il raccapriccio degli abitanti della classica e soporifera cittadina provinciale Usa, improvvisamente funestata dal ritorno in vita dei cadaveri putrefatti. La pellicola, che uscirà in Italia il 13 giugno, non pretende certo incassi record ma riscuotere la giusta dose di consenso da parte delle nuove generazioni, ancora poco allenata a questa ciclica saga.
Ora però si entra nel vivo della manifestazione con le pellicole attese
M.