Polemiche e rabbia tra gli amanti dei boccali e delle bionde. La birra, la tanto apprezzata bevanda alcolica infatti va incontro a prezzi molto, molto diversi a seconda di dove la si compri. Ad esempio, come emerge da una recente indagine di mercato a Praga mezzo litro di birra costa 1,50 euro, mentre a Milano quasi 6. Perché?
Rabbia degli amanti della birra: prezzi troppo alti
Chi ama girare il mondo può averlo già scoperto. A differenza che altrove, mezzo litro di birra locale a Praga vale il prezzo di una bottiglietta d’acqua venduta a Milano, mentre in Irlanda come altrove, per berla, occorre pagare in media 6 euro. Perché tra uno stato e l’altro ci sono prezzi così differenti?
Le ragioni sono palesi: i regimi fiscali. La fiscalità, come è ben noto, purtroppo è diversa da paese a paese. Esistono regimi diversi che non sono uniformi in Europa, e pesano fattori come Iva e accise che vanno a influire sui prezzi di partenza come sulle le politiche dei produttori.
Chi gode, infatti, di agevolazioni fiscali che in altri paesi non ci sono, e che ci riescono grazie al riconoscimento del valore della birra artigianale locale, come accade appunto in Repubblica Ceca o per esempio in Germania (laddove la birra, appunto è bevanda nazionale), può permettersi dei prezzi bassissimi.
Ci sono invece stati che tendono a accanirsi, a quanto pare, su produttori e fruitori della birra. Molti governi sembrano voler ‘punire’, come si lamentano molti utenti del web ad esempio, la produzione della birra esercitando una tassazione molto dura, come accade in vari Paesi del Nord. Per esempio, appunto, la già citata Irlanda. Dove però, a quanto pare, nessuno o quasi sembra voler rinunciare comunque ad una delle passioni più diffuse al mondo.
Un bel boccale insieme, in compagnia. Una bella serata. Costosa, sì: ma divertente.