Un sospiro di sollievo per gli animali del Bioparco: Roma Capitale ha erogato un contributo straordinario di 2,6 milioni che si aggiunge allo stanziamento ordinario di 3 milioni, cifra un tempo adeguata alle esigenze della struttura, colpita come ogni altra dagli effetti della pandemia.
Bioparco, stanziati fondi straordinari da Roma Capitale: come verranno usati
Come ricorda lo zoologo Francesco Petretti, dal 2018 presidente del Bioparco, una boccata d’ossigeno per un parco che sta per entrare nel 110 anni di vita, essendo nato nel 1911, e divenuto un’eccellenza italiana in grado di primeggiare tra grandi zoo europei e mondiali. Tra recenti successi, il mezzo milione di visitatori annui di media, le diverse tesi di laurea e l’aver dato lavoro a circa 80 famiglie. E in più, la nascita di due rarissime leonesse indiane, due magnifici rinoceronti bianchi sottratti al bracconaggio in Africa, la riproduzione di specie rare come l’euprotto, un tritone endemico che tornerà nella natia Sardegna e della lucertola delle Eolie.
Il contributo straordinario del Comune, oltre alla gestione ordinaria, sarà usato per la sistemazione definitiva per i leoni marini, per il restauro dell’antico Caffè del Parco e della cooperazione con i Parchi nazionali, le Riserve naturali e il nucleo forestale dell’Arma dei Carabinieri. Un supporto, quello del Comune, che va in difesa dell’educazione naturalistica e della biodiversità, sempre più in pericolo.