“Larcivescovo argentino Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, ha inaugurato oggi al Bioparco di Roma la targa con le parole di Francesco ’Dio ci ha unito tanto strettamente al mondo che ci circonda, che possiamo lamentare lestinzione di una specie come fosse una mutilazione’. Non era mai accaduto, nel magistero della Chiesa, che un Papa si esprimesse in forma tanto diretta ed esplicita sulla conservazione delle specie animali. Lo ha fatto Francesco, nella cornice della Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, Magna Carta del suo pontificato, dove dedica un intero paragrafo alla biodiversità e alle gravi minacce che incombono su di essa”. Così, in una nota, il Bioparco. “La frase di Papa Francesco – prosegue la nota – figura da oggi in un una grande targa allingresso del Bioparco, alla presenza di mons. Fabiano Longoni, direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e per la custodia del Creato della CEI, del giornalista vaticanista Piero Schiavazzi, del presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa e del direttore della Fondazione Bioparco, Tullio Scotti. Mons. Sorondo nel suo intervento ha sottolineato come ’lo scambio di geni con l’ambiente tutto, animali e piante, ha dato più complessità alla biodiversità’. Con la frase estrapolata dallEsortazione, il Santo Padre ha dato seguito dottrinale allimpegno di ’custodire il creato’, assunto il 19 marzo 2013, nellomelia dinizio del pontificato. Inoltre, Francesco fa suo ’il lamento dei Vescovi delle Filippine’ sulla scomparsa dellavifauna, colpita dallinquinamento e dalla deforestazione.