La tutela della biodiversità passa anche dalle pratiche sostenibili degli agricoltori biologici. Sono loro i primi custodi degli ecosistemi naturali. Con le loro storie di resilienza, che partono dalla scelta di utilizzare solo pratiche agricole rispettose dell’ambiente, senza chimica di sintesi, difendono la diversità biologica fondamentale per la salute delle persone e del Pianeta.
Biodiversità , domani è la Giornata mondiale, domenica 26 maggio, dalle ore 10.45, al MAXXI di Roma l’anteprima della rassegna ‘Terra Madre’
L’inquinamento, gli impatti climatici, il sovrasfruttamento delle risorse naturali sono tra le principali cause di riduzione della biodiversità. Numerose specie animali e vegetali sono oggi a rischio estinzione, con conseguenze gravi per gli ecosistemi globali. In occasione della giornata mondiale dedicata alla Biodiversità, FederBio sottolinea l’importanza dell’agricoltura biologica per la tutela degli habitat naturali e dei servizi ecosistemici, mettendo le storie di biodiversità al centro della seconda giornata della Festa del BIO e Anteprima Terra Madre, l’evento promosso insieme a Slow Food Italia.
Domenica 26 maggio, dalle ore 10.45 al MAXXI di Roma, alcuni agricoltori bio del Lazio racconteranno lo scambio virtuoso che esiste tra natura e agricoltura biologica, nel dialogo “Storie di biodiversità. Parla il bio” con Fabio Attorre, direttore scientifico dell’Orto Botanico romano, tra i più grandi d’Italia. Condivideranno le loro esperienze quotidiane per contrastare i cambiamenti climatici, le malattie e altri stress ambientali, ma anche l’importanza di rivalutare varietà antiche che altrimenti rischierebbero di scomparire.
Biodiversità , domani è la Giornata mondiale: la Cooperativa Capodarco, un esempio pionieristico di agricoltura sociale, da oltre 46 anni in Italia
Storie di resilienza e di amore, di chi ha scelto un approccio olistico che integra pratiche agricole naturali. Come quella della Cooperativa Capodarco, un esempio pionieristico di agricoltura sociale in Italia, che da oltre 46 anni promuove un’economia sostenibile e solidale, che ha come obiettivi il rispetto dell’ambiente, la centralità delle persone e l’inclusione dei più fragili. Salvatore Stingo, il Presidente della Cooperativa, sottolinea come lavorare la terra rappresenti un modo per integrarsi nella società; mentre la naturale vocazione al biologico sia fondamentale per proteggere gli ecosistemi.
Max