Tragedia a Pordenone dove un bimbo di cinque anni muore a seguito di un incendio scoppiato in un appartamento. L’incendio andato in scena in un edificio nel cuore di Pinzano a Pordenone è costato la vita ad un piccolo bambino di appena cinque anni. Una tragedia inaccettabile quella di Pinzano sul Tagliamento, area ben nota del territorio di Pordenone laddove viveva una famiglia di origine burkinabé. L’incendio, improvviso ha causato la morte del piccolo, mentre sono salvi due suoi fratelli, gemelli, di 27 anni che si sono lanciati dal primo piano, ma, a quanto pare, non si sono accorti della presenza del piccolo.
Un bambino di soli 5 anni, di origine burkinabè, è la vittima dell’incendio divampato nella abitazione di Pordenone e i fratelli, gemelli, ventisettenni invece pare ignorassero davvero la presenza del bambino in appartamento. Si sono lanciati dal primo piano riportando fratture e intossicandosi, ma sono salvi. Intossicate altre due persone, compreso un vigile del fuoco.
Adesso occorrerà ricostruire tutta la dinamica della vicenda: partendo proprio dalla coppia di gemelli che era convinta che in casa non ci fosse nessun altro. A quanto emerge poco dopo l’incendio sul posto è arrivata una donna, che pare appartenga alla stessa famiglia, avvertendo della presenza di suo figlio in casa. Solo in quel momento un vigile del fuoco, benché la casa fosse avvolta dalle fiamme, si è lanciato all’interno riuscendo poco dopo a portare all’esterno il bimbo. Lo ha trovato sotto il letto: evidentemente resosi conto del pericolo, ha cercato di proteggersi lì.
Tuttavia è stato un tentativo vano: quando il vigile lo ha portato all’esterno aveva già smesso di respirare. Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorsi. Nel frattempo un elicottero era già atterrato per portarlo in ospedale ma chiaramente è dovuto tornare alla base vuoto dal momento che il piccolo burkinabé era già morto. Le cause della morte ovviamente sono da far ricadere nell’inalazione del fumo e anche le ustioni provocate dalle fiamme.
