“Bill Cosby è un mostro” ha confessato Judith Huth che accusa l’attore americano, citato martedì in Tribunale per un reato di violenza sessuale compiuto nel 1974, quando lei aveva 15 anni.
È il primo formale atto d’accusa contro l’oggi 77-enne “papà” dei Robinson, nota serie televisiva americana. Nella citazione presentata al Tribunale è scritto che la Huth e la sua amica 16-enne sono state prima stordite con “un paio di drink” presso il bar del tennis club di Cosby e poi portate alla Playboy Mansion, la residenza di High Helfner, direttore della rivista Playboy.
La denuncia ha costretto Crosby a dimettersi dal consiglio direttivo dell’Università Temple di Filadelfia dove godeva di chiara fama.
Nelle ultime settimane altre donne l’hanno denunciato per lo stesso reato. Tra queste, già nel 2005 da Andrea Constand, che però aveva ritirato le accuse dopo il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento. La causa di Andrea, però, ha incoraggiato Barbara Bowman a parlare nell’ottobre di questo anno. “Sono stata drogata e violentata. Mi ha fatto il lavaggio del cervello: è arrivato a farmi credere che rifiutare le sue avance sessuali avrebbe avuto un impatto negativo su di me. Diceva che se avessi voluto diventare un’attrice famosa, non avrei dovuto mettere alcuna barriera e imparare a essere vulnerabile”. Così lo raccontato la modella e attrice che all’epoca aveva appena 17 anni.
Nell’intervista per MailOnline, Barbara ha raccontato con le lacrime agli occhi il dolore e la sofferenza a cui Cosby l’aveva costretta, sfruttando la sua giovinezza e ingenuità, insistendo sui particolari scioccanti con cui il divo TV l’aveva manipolato. Quando mi ha vista mi ha chiesto di andare in bagno e bagnarmi i capelli. Poi ha voluto che facessi il provino ubriaca mentre lui mi prendeva il collo da dietro. Diceva che faceva parte della sua valutazione e voleva capire se valeva la pena che lui mi aiutasse con la mia carriera. Se vuoi avere successo come attrice devi abbassare le barriere, essere vulnerabile” ha spiegato la Bowman.