Una guerra totale in Medio Oriente “deve essere evitata”. Con la tensione alta dopo l’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in un raid israeliano su Libano, ecco sopraggiungere lo stop del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che ha annunciato che parlerà con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
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Gli Stati Uniti sono “determinati” a impedire all’Iran e ai partner e delegati sostenuti da Teheran di “sfruttare la situazione o espandere il conflitto”, ha detto il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin chiarendo che se l’Iran, i suoi partner o i suoi delegati “sfruttassero questo momento per prendere di mira il personale o gli interessi americani nella regione, gli Stati Uniti prenderanno tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo”.
Netanyahu prospetta altri “giorni difficili”.
aggiornamento ore 8.40
Benjamin Netanyahu non sembra voler cedere. “Siamo ancora nel mezzo di una guerra difficile, i cui costi sono pesanti”, ha scandito ieri in conferenza stampa il premier facendo sapere che “giorni difficili sono ancora in arrivo”.
Proseguono i raid sul Libano: vari siti di Hezbollah sono stati colpiti nelle ultime ore da aerei da combattimento dell’Aeronautica israeliana, hanno fatto sapere le Idf.
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