“Abbiamo avuto il privilegio di ascoltare direttamente il presidente Zelensky e noi continueremo a sostenere lui ed il suo governo con importanti e crescenti quantità di aiuti militari per combattere l’aggressione russa e mantenere il diritto all’auto-difesa“. Eccolo il presidente americano Joe Biden, come annunciato, intervenendo al vertice Nato.
“Ad un mese dall’inizio dell’invasione – ha aggiunto il capo della Casa Bianca – i leader hanno ribadito il sostegno al popolo ucraino e la nostra determinazione a mettere la Russia davanti alle sue responsabilità per questa guerra brutale e il nostro impegno a rafforzare l’alleanza della Nato“.
Quindi Biden ha tenuto a rimarcare di aver apprezzato “i passi di molti altri alleati per fornire sostegno all’Ucraina e insieme siamo impegnati ad identificare equipaggiamento aggiuntivo, compresi sistemi di difesa aerea, per aiutare l’Ucraina”. Dal canto loro, già alcune settimane fa, ”gli Stati Uniti hanno annunciato un miliardo di nuovi aiuti militari all’Ucraina, che comprendono sistemi anti-aerei, armi anticarro, droni e milioni di caricatori di munizioni“.
Entrando poi nel merito della risoluzione approvata dall’Onu, Biden ha commentato che ”La nostra dichiarazione congiunta oggi mostra come la Nato sia forte ed unita più che mai. Immediatamente dopo l’invasione russa abbiamo attivato la Response Force della Nato e sono state dispiegate forze a protezione del fianco est dell’Alleanza“.
Ed ancora, “La decisione presa oggi di stabilire quattro nuovi battaglioni in Slovacchia, Romania, Bulgaria ed Ungheria è un forte segnale del fatto che noi collettivamente difendere e proteggeremo ogni centimetro di territorio Nato. Da qui al summit Nato di giugno svilupperemo piani per forze aggiuntive e capacità per rafforzare le difese dalla Nato, ed adotteremo un Concetto strategico aggiornato in modo da garantire che la Nato sia pronta ad affrontare ogni sfida nel nuovo e più pericoloso ambiente di sicurezza”.
Dal canto suo Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha poi toccato un altro tema caldo toccato dal presidente degli Stati Uniti, le sanzioni: “Oggi gli Stati Uniti hanno designato 328 membri della Duma, numerose società russe della difesa ed il capo di Sberbank – stretto alleato di Putin – come destinatari delle nuove sanzioni americane. Si tratta di penalizzazioni che continueranno ad alzare i costi su Putin per la sua guerra contro l’Ucraina“.
Ben 320 milioni di dollari destinati ad un fondo a sostegno a democrazia e diritti umani in Ucraina e nei Paesi, ha dunque annunciato il segretario di Stato Usa, e gli Usa accoglieranno inoltre fino a 100mila rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina. Per realizzare questo impegno, stiamo considerando una serie di percorsi legali verso gli Stati Uniti. Aprendo il nostro Paese a queste persone, speriamo di aiutare a alleggerire un po’ la pressione sui Paesi europei che ora hanno sulle loro spalle la maggior parte della responsabilità” dei profughi”.
Quindi, ha aggiunto il segretario di Stato “la Casa Bianca non dovrà chiedere al Congresso di innalzare il tetto massimo di ingressi per rifugiati, fissato a 125mila per il 2022, perché questo è più un impegno a lungo termine“, e vi saranno altri modi per far entrare i rifugiati ucraini negli Usa. “E poi – ha infine concluso Blinken – si farà attenzione a proteggere le fasce più vulnerabili, compresi i membri della comunità Lgbt, per persone con problemi medici, i sanitari e quelli che vengono da Paesi terzi”.
Max