“L’Ospedale universitario di Augusta in Baviera, dove lavoro, è il più avanzato in Germania dal punto di vista della digitalizzazione. Ma la digitalizzazione ha un costo. Solo per fare un esempio, per il 2022 abbiamo investito ancora 11 milioni di euro, che però non basteranno. E’ un primo passo, ma certamente avremo bisogno di altre risorse per poter accelerare sul completamento del progetto”. Così Michael Beyer, Ceo e direttore sanitario dell’Ospedale universitario di Augusta di Baviera, intervenendo questa mattina al convegno ‘Accelerare la sanità digitale’, promosso e organizzato da Dedalus in partnership con The G20 Health & development partnership.
“Uno dei progetti fiore all’occhiello della struttura – evidenzia Beyer, che è anche cardiochirurgo – riguarda il trattamento del cancro con terapie moderne, per il quale abbiamo formato una rete che comprende tutte le 6 università della Baviera. Lo Stato bavarese, per questo progetto, ha erogato 60 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Questo tipo di progetti posiziona la Germania poco più avanti della media europea, ma in tutta Europa c’è ancora molto da fare”.
L’Ospedale universitario di Augusta, vicino a Monaco, conta 1.700 posti letto, 900 medici, tratta 70mila pazienti e 90mila casi di emergenza all’anno. “La telemedicina è fondamentale proprio nei casi di emergenza: la raccolta dei dati dai luoghi degli incidenti e la trasmissione dei parametri vitali consentono di avere subito a disposizione le informazioni necessarie quando il paziente arriva in ospedale”, sottolinea Beyer.